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Inter, si riavvicina il grande colpo in attacco: il punto della situazione

Inter, la strategia è chiara, il profilo pure. Jonathan David è più di un’idea per i nerazzurri: è un obiettivo concreto. Il 30 giugno l’attaccante canadese si libererà a parametro zero dal Lilla e Beppe Marotta, con il fido Ausilio, si è già mosso da tempo. Sul tavolo del giocatore c’è una proposta precisa, formulata da settimane: contratto pluriennale e ruolo centrale nel progetto tecnico.

Ma ora il tempo stringe e c’è da battere la concorrenza. Tanta, agguerrita, danarosa. David ha scelto i social per salutare ufficialmente il Lilla, dove ha segnato 87 gol in 174 presenze. Una dichiarazione sincera, ma anche inequivocabile: “Volevo annunciarvelo io: ho passato cinque stagioni magnifiche. Spero di avervi fatto felici con i miei gol, il titolo e la Supercoppa. Grazie a tutti, siete nel mio cuore”.

Parole che aprono le porte a un’estate caldissima per il suo futuro. David non è solo un’occasione di mercato: è un pezzo pregiato. E lo sanno in tanti. Napoli, Liverpool, Chelsea, Bayern Monaco e persino il Real Madrid hanno bussato alla porta dell’agente Nick Mavromaras (Axia Sports Management), con offerte anche superiori a quella nerazzurra, soprattutto sul fronte dell’ingaggio. (continua dopo la foto)

Il canadese chiede circa 5 milioni netti a stagione, cifra che l’Inter non avrebbe raggiunto – almeno finora. Eppure, c’è un aspetto che può fare la differenza. L’Inter di oggi è tornata a essere una big europea: due finali di Champions in tre anni, una struttura solida, un progetto tecnico credibile. E questo, per chi cerca la consacrazione definitiva, vale tanto quanto i milioni.

C’è però un ostacolo che va oltre il campo. E arriva da chi detiene le chiavi del club: Oaktree. Il fondo statunitense, ancora al comando del club, ha tracciato una linea di condotta rigidissima: sì ai parametri zero, ma solo se giovani, pronti e con margini di crescita. Jonathan David rientra perfettamente in questo identikit.

Il problema? Le commissioni ai procuratori. La proprietà ha imposto un veto netto: niente esborsi extra, anche se contenuti. Nessun compromesso. In questo braccio di ferro fra esigenze sportive e vincoli finanziari, Marotta cercherà di trovare una soluzione. Perché il nome è giusto, il momento è propizio, e l’Inter sa bene quando è il momento di affondare.

La palla, ora, è anche nel campo di David. La proposta nerazzurra è lì, in attesa. L’Inter non aspetterà all’infinito, ma la deadline non è ancora vicina. Molto dipenderà dal pressing della concorrenza e dalla volontà del giocatore: scegliere un progetto solido e vincente o inseguire il massimo possibile in termini di ingaggio. (continua dopo la foto)

Milano lo aspetta, sponda nerazzurra. Ma saranno importanti anche le priorità di David, che per ora, almeno pubblicamente, non si è espresso. Si sa che gli piaceva l’idea di andare a Barcellona, ma i blaugrana affrontano gravi problemi finanziari e non sono in corsa.

All’Inter, in alternanza con Lautaro e Thuram, David formerebbe un attacco atomico, in grado di dare ai nerazzurri nuove armi e un notevole upgrade offensivo. Vedremo se il sogno diventerà realtà, o se Marotta dovrà ripiegare su altri profili.

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