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Inter, debutto in campionato per Chivu: “Napoli resta la favorita, noi puntiamo sulla qualità”

Domani sera Cristian Chivu farà il suo debutto ufficiale in Serie A da allenatore dell’Inter nella sfida contro il Torino a San Siro. In conferenza stampa il tecnico romeno ha presentato la partita con grande lucidità: «Mi aspetto un Torino che verrà a giocarsela, non hanno niente da perdere e vorranno fare risultato a San Siro contro una squadra più forte di loro».

“Napoli ancora favorita per lo Scudetto”

Sulle chance Scudetto dell’Inter, Chivu ha voluto abbassare la pressione, condividendo il pensiero di Massimiliano Allegri:
«Do ragione ad Allegri: chi ha vinto lo Scudetto è il favorito l’anno dopo. Con la squadra che aveva l’anno scorso e con quello che hanno speso in estate, direi che il Napoli parte ancora davanti».

Il nuovo allenatore nerazzurro si è detto soddisfatto del lavoro svolto in precampionato:
«Abbiamo lavorato bene in queste quattro settimane, la squadra si è messa a disposizione. Siamo ancora un cantiere aperto, ma pronti per iniziare».
Sulla mentalità ha aggiunto: «Non temiamo niente, la differenza la fa l’atteggiamento. La prima partita è sempre la più importante».

Mercato e linea societaria

Sul tema mercato, Chivu ha ribadito la linea condivisa con la società:
«Preferiamo la qualità piuttosto che la quantità. Abbiamo scelto giocatori giovani già pronti per darci una mano, ma consapevoli che ci vuole pazienza».
Il riferimento è anche all’operazione mancata per Lookman e alla scelta di puntare su Diouf.

A chi gli chiede cosa spera di trasmettere alla squadra della sua esperienza da giocatore dell’Inter del Triplete, Chivu risponde:
«Un po’ il carattere, la capacità di gestire i momenti belli ma soprattutto quelli difficili. Serve coerenza, fiducia e autostima per arrivare in fondo e fare l’ultimo salto di qualità».

Il tema mercato aperto, il rapporto con i tifosi

Rispondendo a Italiano, che ha definito “folle” giocare con il mercato aperto, Chivu ha commentato:
«Sono regole di Uefa e Fifa, noi allenatori non possiamo decidere. Sarebbe meglio iniziare la stagione con la rosa definita, ma fa parte del nostro mestiere saper gestire anche queste incognite».

Infine, alla domanda sul suo percorso formativo, Chivu ha spiegato:
«Sono arrivato in Italia nel 2003, il mio calcio è frutto della maturazione fatta qui senza dimenticare gli anni all’Ajax. Non esiste una regola unica: il calcio è fatto di sfumature, sensibilità e tempi di lavoro. All’Inter però non c’è tempo: bisogna partire forte e migliorarsi sempre».

Sul possibile sciopero iniziale della Curva Nord, l’allenatore ha fatto un appello:
«Spero non influisca sulla squadra. Abbiamo bisogno del sostegno del pubblico, la passione dei tifosi è fondamentale».

L’Inter di Chivu è pronta a iniziare il campionato con tante ambizioni, ma anche con la consapevolezza che il Napoli resta la squadra da battere. San Siro sarà il palcoscenico del suo esordio ufficiale.

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