Addio a una promessa del rally italiano
Matteo Doretto non era un volto sconosciuto agli appassionati del rally. Classe 2003, si era imposto quest’anno come campione italiano Junior 2024, confermandosi come uno dei talenti più promettenti del panorama nazionale. Il suo percorso, iniziato tra le competizioni locali del Friuli Venezia Giulia, lo aveva portato rapidamente ad affermarsi nei circuiti internazionali.
La notizia della sua morte ha subito fatto il giro dell’ambiente sportivo. Numerosi i messaggi di cordoglio da parte di scuderie, piloti e appassionati. “Un ragazzo serio, umile, con un futuro luminoso davanti a sé”, lo descrivono coloro che lo conoscevano. ACI Sport, la Federazione Automobilistica Italiana, ha espresso profondo dolore e si è stretta attorno alla famiglia Doretto. Il giovane era molto conosciuto non solo per i suoi risultati sportivi, ma anche per la sua personalità solare e determinata. “Aveva talento da vendere e un amore incondizionato per il rally”, ha detto un dirigente della sua scuderia.

Rally di Polonia sotto shock: sospesa la sessione di test
Dopo l’incidente, la direzione gara del Rally di Polonia ha sospeso la sessione di test su tutto il tratto interessato. Le autorità locali, in collaborazione con gli organizzatori dell’evento e le forze dell’ordine, hanno avviato un’inchiesta per accertare l’esatta dinamica dell’incidente. Saranno analizzati i dati del veicolo, le condizioni del tracciato e gli elementi tecnici legati alla sicurezza.
In attesa di ulteriori accertamenti, l’episodio riaccende i riflettori sul tema della sicurezza nelle competizioni motoristiche, anche durante le fasi di preparazione, spesso svolte su strade aperte al traffico locale o in condizioni limite. Si deciderà nelle prossime ore se la gara sarà confermata o se verranno presi provvedimenti di sospensione o rinvio in segno di rispetto.
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