Se praticate la corsa in compagnia forse lo avete notato, ma anche semplicemente confrontando il contapassi dello smartphone risulta evidente: ogni apparecchio di monitoraggio dell’attività fisica misura distanze leggermente diverse. Il sito britannico dedicato ai consumi (e ai consumatori) Which si è dunque chiesto quanta accuratezza ci sia nei fitness tracker. Rilevando che diversi modelli esagerano le distanze realmente percorse.
Le ‘bugie’ del fitness tracker
Se siete soddisfatti di quanti chilometri avete percorso durante la corsa o il power walk di oggi, contenete il vostro entusiasmo: probabilmente sono meno di quanto vi voglia far credere il vostro fitness tracker. Il test di Which è stato condotto su 118 device, utilizzando un tapis roulant impostato sulla distanza di una maratona (42 chilometri e 195 metri). È emerso che il fitness tracker meno preciso secondo i loro test ha sbagliato a misurare la distanza percorsa addirittura di 17 chilometri. Cioè dopo aver percorso 42 chilometri reali, l’apparecchio ne segnava 59. Un margine di errore notevole, e sono almeno una decina i fitness tracker che vi si avvicinano. Altri segnavano che il percorso della maratona era stato coperto dopo soli 36 chilometri, ‘abbonandone’ 6. Trovate tutti i dati e le infografiche a questo link. Tuttavia, fanno notare alcuni esperti intervistati da BBC News, l’uso del tapis roulant probabilmente non è il metodo più efficace per mettere alla prova il device. Perché in questo caso deve basarsi sono sul conteggio dei passi attraverso algoritmi, invece che utilizzare il GPS.
Non si tratta dell’unico test condotto sugli apparecchi di monitoraggio delle performance fisiche. All’inizio di quest’anno una ricerca dell’Università di Aberystwyth ha esaminato il numero di calorie che i fitness tracker associavano alle attività sportive. Sottolineando come l’impossibilità di una misurazione esatta (occorre fare un calcolo preciso tra quantità di energia usata e di ossigeno bruciato) portasse gli apparecchi ad ipotizzare quantità di calorie bruciate assolutamente imprecise.
È vero che dal punto di vista psicologico e motivazionale gli apparecchi per il monitoraggio possono fare molto. Ma è meglio non affidarcisi con religiosa osservanza, perché spesso ci mentono. Lo faranno volontariamente (per incoraggiare a fare più sport, e quindi vendere di più) o per qualche impossibilità tecnica?