
Non è (solo) per le vittorie che Iga Swiatek sta facendo parlare di sé a Wimbledon. Dopo il successo nei quarti contro Samsonova, la campionessa polacca è stata sorpresa dalle telecamere in un gesto diventato ormai un piccolo marchio di fabbrica: la “razzia” degli asciugamani ufficiali del torneo.
Iga #Swiatek ha sempre cuffie quando entra in campo 🎧
— OK Tennis (@oktennis) July 10, 2025
Ora sappiamo anche cosa sta ascoltando: “AC/DC, Led Zeppelin, Rolling Stones per caricarmi”
Decisamente una ragazza rock 🤟🏻🎸 #Wimbledon
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Per la prima volta in carriera, Swiatek ha conquistato la semifinale sull’erba di Londra, una superficie su cui finora aveva raccolto meno soddisfazioni rispetto a terra e cemento. Ma oltre alla gioia sportiva, c’è stato spazio anche per la solita scena fuori dagli schemi.
Dopo aver sistemato il borsone in panchina, la numero 4 del mondo ha chiesto espressamente altri asciugamani a un raccattapalle. Il giovane si è prontamente attivato, portandole gli ambiti pezzi di stoffa griffati All England Club.
Accortasi di essere ripresa, Iga ha scherzato con un gesto eloquente: dito davanti alla bocca, come a dire “shhh”, quasi volesse tenere nascosto quel piccolo furto “bianco”. E non è nemmeno la prima volta! Già nei turni precedenti, Swiatek era stata vista raccogliere più asciugamani del normale.
Interpellata sull’argomento, ha ammesso candidamente: “È un argomento di cui nessuno parla mai. Noi adoriamo i nostri asciugamani. Ogni volta che torno da uno Slam penso di avere almeno 10 amici e 10 familiari che li vogliono. Mi spiace ragazzi. Mi dispiace Wimbledon. Non so se dovrei farlo”. (continua dopo la foto)

La routine di collezionare asciugamani dei tornei si è ormai trasformata quasi in una missione. “Ne ho un sacco a casa. Fidati. Non me ne servono molti altri. Se dovessi giocare in tour per altri 15 anni… non ci posso nemmeno pensare. Penso che dovrò costruire un’altra stanza in casa solo per gli asciugamani del Grande Slam”, ha aggiunto ridendo la polacca.
Un rituale innocuo ma simbolico, che racconta il lato più umano di una fuoriclasse: determinata in campo, ironica e autoironica fuori. Ora Iga è attesa dalla semifinale contro Bencic. Ma intanto, Wimbledon deve fare i conti… con le scorte di asciugamani.
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