Scopriamo insieme tutte le caratteristiche tecniche e tattiche dei 7 migliori difensori della Serie A, uno dei campionati più competitivi a livello di organizzazione difensiva e tatticismo. Da Alessandro Buongiorno a Bremer, passando da Theo Hernandez, ecco i pilastri della difesa della Serie A.
7. Alessandro Buongiorno
Voluto fortemente di Antonio Conte al Napoli, in futuro potrebbe diventare un degno erede di Koulibaly e Kim. Al Torino si è affermato come centrale, divenendo in poco tempo un punto di riferimento e capitano della squadra. Il suo trasferimento ha rappresentato un passo importante nella sua carriera, offrendogli l’opportunità di competere in un contesto di alto livello. Con l’arrivo a Napoli, ha avuto l’occasione di lavorare sotto la guida di Conte e di affiancare difensori di grande esperienza, come Giovanni Di Lorenzo. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
6. Gianluca Mancini
Nato a Bologna il 17 aprile 1996, Mancini ha iniziato la sua carriera nelle giovanili del Cesena, per poi passare al Atalanta, dove ha messo in mostra le sue doti difensive e il suo potenziale. Arrivato alla Roma nel 2020, Mancini si è subito affermato come un elemento fondamentale per il club giallorosso. Con la sua altezza e fisicità, si è affermato come un difensore centrale solido e affidabile. La sua abilità nel gioco aereo lo rende un avversario temibile nei calci piazzati, tanto che nella scorsa stagione ha collezionato 7 reti. In bacheca ha una Conference League sotto la guida di Mourinho. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
5. Strahinja Pavlovic
Oltre alla sua forza fisica, Pavlović è apprezzato anche per la sua abilità con i piedi, che gli consente di contribuire alla costruzione dell’azione dalla retroguardia. Questo aspetto è particolarmente rilevante per il Milan di Fonseca.
In molti lo paragonano a Stam: è stato lo stesso giocatore a prendere la maglia numero 31 che l’olandese indossò in rossonero. Pavlović è molto apprezzato dai tifosi per la tenacia con cui combatte in campo, spesso al limite delle sanzioni disciplinari. Nel complesso però il centrale del Milan è un giocatore rude, ma corretto. (CONTINUA DOPO IL VIDEO)
4. Gleison Bremer
Classe ’97 e originario di Itapitanga, Bremer ha iniziato la sua carriera calcistica nel Vitoria, prima di trasferirsi in Europa, dove ha messo in mostra le sue qualità difensive. Dopo un periodo di successo con il Torino, Bremer è diventato un pilastro della difesa granata, guadagnandosi la reputazione di “muro”. Il passaggio dal Toro alla Juventus è stato visto come un tradimento da parte dei tifosi granata, quasi sullo stesso piano di quanto già accaduto in passato con il caso Ogbonna.
Sotto la guida di Massimiliano Allegri, il brasiliano ha saputo però migliorarsi dal punto di vista tattico, divenendo uno dei centrali più affidabili dell’intero pacchetto difensivo della Juventus.
3. Federico Dimarco
Nato il 10 febbraio 1997 a Milano, Dimarco ha fatto la gavetta nelle giovanili dell’Inter, club con cui ha debuttato in prima squadra. La sua versatilità gli consente di giocare sia come terzino sinistro che come esterno, rendendolo un elemento prezioso per la formazione nerazzurra. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Dimarco è noto per la sua rapidità, capacità di crossare e nei calci piazzati, fattori che lo rendono un attaccante aggiunto in fase offensiva. La sua intelligenza tattica gli permette di coprire bene il campo e di interagire efficacemente con gli attaccanti. Sotto la guida di Simone Inzaghi, ha avuto l’opportunità di crescere e maturare, contribuendo in modo significativo ai successi dell’Inter, tra cui la conquista dello scudetto nel 23/24. La sua dedizione e il suo spirito combattivo lo hanno reso un beniamino dei tifosi.
2. Theo Hernandez
Dopo aver debuttato con il Marsiglia, Theo ha cercato nuove sfide, che lo hanno portato a firmare con il Real Madrid nel 2017. In Spagna, ha avuto l’opportunità di allenarsi e giocare accanto a campioni di fama mondiale. Tuttavia, il tempo di gioco limitato lo ha spinto a cercare un prestito per accumulare esperienza. Il terzino ha quindi trascorso un anno in prestito al Real Sociedad.
Con il Milan, il francese ha trovato il palcoscenico ideale per esprimere il suo potenziale. La sua velocità esplosiva, combinata con una grande capacità di attacco, lo rende un terzino moderno che contribuisce attivamente sia in fase difensiva che offensiva. È noto per i suoi cross precisi e per la capacità di inserirsi in area avversaria, dove ha spesso trovato la via del gol. Con Stefano Pioli, Theo è diventato un elemento chiave della squadra rossonera.
1. Alessandro Bastoni
Bastoni è un difensore centrale che si distingue per la sua eleganza, intelligenza e predisposizione per la costruzione dal basso anche in una difesa a tre. La sua altezza e fisicità lo rendono un avversario temibile nel gioco aereo. La sua abilità nel costruire l’azione dalla difesa è fondamentale per il gioco dell’Inter, poiché sa effettuare passaggi precisi e lanci lunghi che possono sorprendere le difese avversarie. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
La sua stagione 2020-2021 è stata particolarmente memorabile, culminando nella vittoria del campionato di Serie A, il primo per il club dopo anni di attesa. Le sue prestazioni costanti e di alta qualità lo hanno portato a essere convocato nella Nazionale italiana, dove ha contribuito al successo (seppur da comprimario) della squadra, inclusa la vittoria agli Europei del 2021.
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