x

x

Vai al contenuto

Gattuso, Bosnia e Galles felici per l’accoppiamento: “Italia? Sono disperati”

Rino Gattuso farebbe bene ad ascoltare le voci che arrivano da altre Nazioni. Perché la sua Italia è vista come una squadra confusa e battibile anche da chi non rappresenta certo il gotha del calcio continentale. La strada verso il Mondiale passa prima dall’Irlanda del Nord e poi, eventualmente, da una trasferta a Sarajevo o Cardiff. Ma mentre l’Italia prepara la semifinale, in Galles e Bosnia si respira già aria di sfida decisiva, e non mancano giudizi pungenti sugli Azzurri.

In Bosnia il clima è carico ma non proprio sereno. Edin Dzeko, reduce dall’occasione mancata per la qualificazione diretta, aveva parlato di “nausea da playoff”, pur garantendo il massimo impegno per centrare il Mondiale estivo. Il capitano ha mantenuto un profilo basso dopo il sorteggio, limitandosi a una foto motivazionale sui social. (continua dopo la foto)

Molto più diretto il ct Sergej Barbarez, che dopo aver visto l’esito del sorteggio ha ammesso: “L’unica cosa che volevo era la finale in casa”. Un desiderio che potrebbe diventare realtà, perché l’eventuale partita decisiva si giocherebbe proprio a Sarajevo, un dettaglio che in Bosnia considerano un vantaggio non da poco.

A Cardiff, invece, parlano già come se la finale fosse una certezza. La BBC ha raccolto pareri di ex giocatori ed esperti, e le valutazioni sull’Italia non sono state particolarmente morbide: una Nazionale vista come confusa, poco solida, reduce dal 4-1 subito contro la Norvegia a Milano e, per usare un termine forte, “disperata“.

Gattuso, le parole di Bosnia e Galles fanno male

L’ex difensore Gabbidon, però, segnala anche un pericolo: “L’Italia farà di tutto per non perdere il terzo Mondiale di fila”. L’ex centrocampista Ledley invece sottolinea che giocare l’eventuale finale in casa sarebbe “un enorme vantaggio”, sottolineando come l’Italia “non sia più la stessa squadra di prima”.

Non è mancata neppure la frecciata della campionessa Nia Jones, che ha ricordato la famosa notte di Cardiff del 2002: “La prospettiva di Galles-Italia riporta alla mente bei ricordi. L’Italia ha mancato le ultime due Coppe del Mondo”, afferma, ricordando però che “questa disperazione la rende una squadra da evitare”.

Disperati o no, gli Azzurri restano comunque un avversario temibile. Perlomeno per Nazionali lontanissime dai vertici delle classifiche mondiali. Ma prima di pensare a Sarajevo o Cardiff, c’è da superare un ostacolo che la storia insegna a non sottovalutare: l’Irlanda del Nord.

Leggi anche: