Sempio, il “comunista disadattato” che non c’entra nulla
Lovati, nonostante tutto, insiste nel ribadire l’innocenza del suo assistito, Andrea Sempio. “Di questa teoria con lui non ne abbiamo mai parlato. Lui non c’entra nulla. Non con la Chiesa, non con l’oratorio. È un comunista. Un disadattato. Ma è sereno, come tutti gli innocenti”, dice il legale.
Sempio, amico del fratello di Chiara e figura al centro delle indagini riaperte dalla Procura di Pavia, è oggi osservato speciale. Ma per Lovati, la sua estraneità ai fatti è totale. Intanto, la difesa si prepara a contestare le consulenze tecniche presentate, tra cui quella sulla traccia palmare numero 33. “Presenteremo le nostre. Poi, se si dovesse andare a processo, valuterà il giudice”, conclude l’avvocato.
Verso il 17 giugno: le nuove analisi e la posta in gioco
Tutto converge verso la data del 17 giugno, giorno in cui inizierà l’incidente probatorio con l’analisi di reperti mai esaminati o oggi riletti con tecnologie più avanzate. L’obiettivo è capire se esistono nuovi elementi in grado di ribaltare la verità giudiziaria consolidata. In questo clima teso, le dichiarazioni di Lovati non passano inosservate.
Un “sogno” carico di accuse, che getta ancora una volta il caso Poggi nel caos e nell’inquietudine.
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