Galibier Tour de France. La quarta tappa della 111° edizione del Tour de France prevede la salita del Col du Galibier. È una delle più iconiche nella storia del ciclismo, oltre ad essere una delle più antiche. È stata affrontata la prima volta addirittura nel 1911. Da allora porta con sé storia, tradizioni e miti, che includono ovviamente anche ciclisti italiani. (Continua…)
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Galibier Tour de France: storia e miti
Il Col du Galibier fu affrontato la prima volta nel 1911. L’anno primo, il padre fondatore della Grande Boucle aveva sdoganato i Pirenei, ma quell’anno andò alla ricerca di qualcosa che potesse imporre ai ciclisti di superare i propri limiti. Fu così che nacque la salita della Galibier, destinata a divenire una delle più iconiche nella storia del ciclismo. Il primo a superare la salita e ad aggiudicarsi la tappa fu Emile Georget. Il direttore fu entusiasta dell’esperimento e divenne così un rituale del Giro.
La salita del Galibier ha conosciuto anche molti ciclisti italiani, che sono riusciti a “domarla”. Tra tutti, come dimenticare Gino Bartali, che nel 1937 superò la salita ma poi finì in un torrente. Qualche anno più tardi, nel 1952, Fausto Coppi si prese la montagna. Nel 1992, Franco Chioccioli spezzò il digiuno italiano che duravano oltre da oltre quarant’anni. Nel 1998 fu la volta di Marco Pantani: la salita del “Pirata” divenne memorabile. Pantani è stato uno degli ultimi a domare il Col du Galibier.