Dopo i fuorionda che hanno “inguaiato” Andrea Giambruno, ex compagno di Giorgia Meloni, adesso spuntano nuovi contenuti audio sconvolgenti. Questa volta, però, a mandarli in onda non è “Striscia la Notizia”, bensì un servizio de “Le Iene” realizzato da Filippo Roma. Gli audio, già pubblicati in parte sui social, sono ancora più sconvolgenti di Giambruno. (Continua…)
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Fuorionda sconvolgenti in Rai
La trasmissione “Le Iene”, in un servizio realizzato da Filippo Roma, ha fatto ascoltare alcuni fuorionda davvero sconvolgenti. Il protagonista di questi audio incriminati è un volto noto della televisione pubblica. Stavolta, dunque, a finire nella trappola è un personaggio della Rai. Qualche tempo fa era capitato, infatti, ad Andrea Giambruno, conduttore di “Diario del giorno”. Il contenuto degli audio trasmessi da “Le Iene” è ancora più terribile rispetto ai fuorionda di Giambruno. (Continua…)
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Michele Guardì, i fuorionda a “Le Iene”
Filippo Roma, inviato de “Le Iene”, ha realizzato un servizio su alcuni fuorionda di Michele Guardì, storico regista della Rai. Le parole pronunciate dall’uomo sono davvero terribili. Guardì se la prende in primis con il conduttore Giancarlo Magalli, definendolo “cane”, e poi avanza accuse sessiste e omofobe: “Putt*, tro*, fro*“. I contenuti degli audio sono davvero terribili. Una piccola parte del servizio è stata pubblicata sui social ed ha già destato scalpore. L’intero servizio potrebbe colpire con un vero e proprio ciclone la rete pubblica. Nel frattempo, però, Guardì si è difeso. (Continua…)
Le parole di Michele Guardì
Dopo la pubblicazione dei fuorionda sui canali social de “Le Iene”, TvBlog ha contattato Michele Guardì, il quale si è difeso dicendo: “Cose vecchie, non ha rilievo per me. Sono assolutamente tranquillo. Io omofobo? Nelle mie redazioni l’80% è donna. La capa del gruppo è una donna: Giovanna Flora. Se fossi omofobo metterei da parte le donne, starei solo con gli uomini e prenderei a calci le donne. Non sono così. Io con le donne sono non rispettoso… di più! Lo dicono i fatti, non le parole. Io mi giovo della loro capacità e della loro intelligenza, da sempre, non da ora”.