

Caso Menendez, la proposta del giudice
Il giudice ha proposto una commutazione della condanna in 50 anni di reclusione con accesso alla libertà vigilata, consentendo così ai Menendez di affrontare una commissione per la valutazione del rilascio. “Non è mia prerogativa decidere se debbano essere rilasciati oggi, ma ritengo che meritino una possibilità”, ha affermato Jesic.
Sostegno da familiari e testimoni
Durante una lunga udienza, numerosi testimoni hanno espresso sostegno per i due fratelli. Anerae Brown, ex compagno di cella, ha sottolineato quanto Lyle ed Erik abbiano influito positivamente sulla sua vita, affermando tra le lacrime: “Senza di loro, forse sarei ancora coinvolto in scelte sbagliate”. Anche la cugina Anamaria Baralt ha espresso il perdono della famiglia, dichiarando: “Riteniamo che 35 anni siano sufficienti. Li abbiamo perdonati”.
Il caso ha riacceso l’interesse pubblico grazie a documentari e serie TV, ma continua a dividere l’opinione pubblica. La procura di Los Angeles si oppone fermamente: il procuratore Nathan Hochman sostiene che “i due non hanno ancora pienamente accettato la responsabilità dell’omicidio”. La decisione finale spetterà al giudice per la libertà vigilata, che determinerà il futuro dei fratelli Menendez.
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