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Francesca Deidda, l’autopsia svela come è stata uccisa

Francesca Deidda, come è stata uccisa

Per l’accusa, Francesca Deidda sarebbe stata uccisa dal marito, Igor Sollai, 43 anni, in carcere a Uta per omicidio volontario e occultamento di cadavere. Nella giornata di ieri, lunedì 29 luglio 2024, il dottor Roberto Demontis, a Cagliari, ha effettuato l’autopsia sul corpo della 42enne scomparsa da San Sperate, a circa 20 km da Cagliari, lo scorso 10 maggio (2024). I resti di Deidda sono stati ritrovati all’interno di un borsone da calcio nelle campagne tra Sinnai e San Vito. È durata quasi cinque ore l’autopsia sui resti del corpo di Francesca Deidda. Accanto al dottor Roberto Demontis, il medico legale nominato dal pm Marco Cocco, che coordina le indagini sul delitto, erano presenti l’antropologa forense nominata dalla Procura, Giulia Caccia, l’avvocato Gianfranco Piscitelli che rappresenta Andrea Deidda, fratello della scomparsa, e l’antropologa nominata da Piscitelli, Chantal Milani, per Roberta Bruzzone.(Continua a leggere dopo la foto)

Il responso dell’autopsia

Oltre alla ferita mortale rilevata sul lato destro della fronte di Deidda, non sarebbero stati trovati altri segni. Secondo una possibile ricostruzione, la donna potrebbe essere stata uccisa con un unico colpo alla fronte, inferto con un oggetto contundente mentre stava dormendo, forse sul divano di casa. L’antropologa forense, nominata dalla Procura, ha domandato di poter effettuare un nuovo sopralluogo nella giornata di oggi, martedì 29 luglio 2024, sia nella casa di San Sperate in cui viveva la coppia, sia nelle campagne dove è stato ritrovato il corpo, a ridosso della vecchia “Orientale Sarda”. Il sopralluogo nella casa è stato anticipato a ieri da un primo passaggio dei Ris di Cagliari che hanno effettuato un controllo all’esterno dell’abitazione, sul retro. Vi è infatti la possibilità che il borsone con i resti del corpo di Deidda sia stato lasciato cadere da una finestra sul retro per evitare di trasportarlo sulle scale  sulla parte anteriore della palazzina con il rischio di essere visti da qualcuno. Al momemento, però, non è stato ancora possibile stabilire con precisione il momento della morte della donna.