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Roma e Lazio danno vita a un bel derby, ma alla fine è un pareggio che non accontenta nessuno

Tra Lazio e Roma nessun vincitore, nessun vinto. Ma tanta tensione, spettacolo a sprazzi, e l’ennesimo capitolo del derby capitolino che lascia un sapore agrodolce a entrambe. La gara finisce 1-1, in una serata carica di significati, nervi e bel calcio. A Romagnoli risponde Soulé, in una gara dove sono stati i portieri, soprattutto Svilar, a fare la parte dei protagonisti.

Già prima del fischio d’inizio, l’Olimpico è in ebollizione. Le curve si sfidano a colpi di coreografie: i laziali celebrano la città eterna coi suoi monumenti, la Sud romanista risponde con un omaggio struggente ad Agostino Di Bartolomei, che l’8 aprile avrebbe compiuto 70 anni. E in campo, la tensione si avverte ma si vedono anche due squadre che vogliono giocarsela.

Baroni deve rinunciare a Nuno Tavares e lancia Luca Pellegrini, mentre Ranieri scommette su Saelemaekers e Lorenzo Pellegrini alle spalle di un ispirato Soulé. La Lazio parte meglio e ci prova al 7’: Romagnoli, in anticipo su tutti, impatta perfettamente su corner, ma Svilar vola e sventa.

Il portiere serbo erge una muraglia anche al 22’ e al 36’, quando Isaksen lo impegna due volte con tiri insidiosi dopo le solite serpentine da esterno vecchio stile. La Roma tiene botta, ma nel primo tempo sono i biancocelesti a creare di più.

Il secondo tempo si apre con un lampo: cross perfetto di Luca Pellegrini, stacco imperioso di Romagnoli e vantaggio Lazio. La squadra di Baroni sembra voler mettere in ghiaccio la partita, ma la Roma reagisce da grande. Prima è Mandas a superarsi su un colpo di testa velenoso di Mancini, poi la riscossa giallorossa si concretizza.

Lazio e Roma, un punto che non porta lontano

Al 25’, Soulé riceve, si accentra, anticipa abche un suo compagno e tenta il tiro di prima intenzione con il sinistro: traiettoria arcuata e perfetta, il pallone sbatte sotto la traversa e varca la linea. È 1-1, ed è il quarto centro stagionale per il talento argentino, ma il primo davanti al popolo romanista. Un gol da urlo, da derby.

Il pareggio non placa la battaglia. La Lazio non si arrende, ci prova con Pedro e Dia, ma Svilar continua il suo show personale. L’ultimo brivido arriva da Noslin, ma Ndicka e compagni riescono a tenere al riparo il fortino giallorosso.

Finisce con un punto a testa e la sensazione che, per entrambe, sia un’occasione persa. La corsa Champions è ancora lunga, ma questo passettino in avanti vale poco viste le vittorie di Juve e Atalanta. Roma e Lazio si lasciano così, dopo l’ennesima battaglia. In attesa di conoscere il proprio destino, per la Lazio anche in Coppa, dove cercherà di rimontare i norvegesi del Bodo.

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