Al Ferraris il nuovo Genoa di Vieira scende in campo contro il Torino per una sfida delicata. Non solo in campo, dove entrambe le formazioni cercano punti preziosi e soprattutto segni di rilancio. Ma anche e soprattutto negli uffici dei dirigenti. Il Presidente granata Cairo è vicino a vendere la società, sembra solo una questione di giorni. Mentre la dirigenza dei liguri si riunirà in settimana: molte le voci, da una cessione della società all’ingresso di nuovi investitori con capitali freschi.
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— Bond (@paolopasquale) December 7, 2024
I rossobù vengono da una bella vittoria a Udine, favorita anche dalla superiorità numerica di cui hanno usufruito dal 4′ del primo tempo. I granata cercano una scintilla per uscire dalla crisi in ci sono sprofondati dopo un ottimo inizio di stagione.
Il Genoa è senza Vasquez squalificato: al suo posto gioca un po’ a sorpresa Matturro – invece di Vogliacco – dal 1′. Miretti resta schierato sulla sinistra del tridente offensivo. Il Torino rispode con Pedersen e Vojvoda sugli esterni. Adams e Sanabria fanno coppia in attacco.
Fra Genoa e Torino vince la paura
Il primo tempo è molto combattuto ma privo di sussulti. La prima vera occasione arriva nel finale, con un palo esterno colpito da Vojvoda con un tiro di prima su un cross dalla destra. Il parziale si conclude inevitabilmente sullo 0-0. Per il Genoa solo un tiro di Frendrup, uno dei migliori, respinto da Ricci.
La ripresa si snoda su un canovaccio, se possibile, ancora più bloccato. Appare evidente che la priorità per le due squadre è evitare una sconfitta che creerebbe problemi, e domina la paura. Fino all’85’ non si vedono in pratica tiri in porta né occasioni. Vieira si gioca la carta Balotelli al posto di uno sfinito Pinamonti, che ha lottato su ogni palla e ha fatto reparto da solo.
Le uniche emozioni arrivano allo scadere, prima con un gol di Karamoh annullato per un netto fallo di mano in avvio di azione, poi con un gran tiro di Tameze da fuori area che sfugge a Leali e finisce in corner. Finisce 0-0, ma nessuno può sorridere: niente da dire sull’impegno, ma per andare avanti in campionato ci vorrà più coraggio, soprattutto da parte del Genoa.
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