
La Ferrari sta affondando, Gran Premio dopo Gran Premio, sia sul piano dei risultati, sia su quello della gestione della macchina. E ora anche su quello dei rapporti interni: fra i piloti, fra i piloti e il team e chissà cos’altro che non sappiamo. La versione ufficiale è che la macchina avrebbe “un grande potenziale ma non si riesce a guidare“. Come se fosse un problemino da niente.
Le Rosse lontanissime da tutti i rivali. La lite in diretta radio tra Hamilton, Leclerc e il box. E il prossimo appuntamento è Imola, davanti ai tifosi che hanno avuto fin qui fin troppa pazienza https://t.co/EO9erhCqfh
— Panorama.it (@panorama_it) May 5, 2025
Sui social, dopo le gare, i commenti di tifosi e appassionati ormai virano sul sarcasmo: “Anche una macchina spinta a mano andrebbe più veloce”, scrive un utente. “L’anno prossimo avremo davanti anche l’Aston Martin“, chiosa un altro. E come se non bastasse, le comunicazioni via radio fra piloti e box rivelano un’atmosfera tesissima nel team. (continua dopo la foto)

Charles Leclerc e Lewis Hamilton hanno chiuso il GP di Miami rispettivamente al settimo e ottavo posto. Un disastro. Tanto che il vero spettacolo si è consumato nei team radio durante la corsa. Una serie di messaggi incrociati, tra richieste, sarcasmo e proteste, ha evidenziato un clima al veleno all’interno della Ferrari, con l’ex Carlos Sainz a fare da spettatore interessato.
La sequenza si apre al 38° giro: Hamilton è ottavo, Leclerc settimo. L’inglese chiede con insistenza alla squadra di poter passare il compagno per tentare l’attacco ad Antonelli, sesto. I toni sono chiari:
“Devo restare qui tutta la gara?”.
“Dico solo una cosa: questo non è un buon gioco di squadra“.
Non ricevendo risposta immediata, Hamilton rincara la dose ricordando un episodio in Cina:
“In Cina, quando mi avete chiesto di cedere la posizione, l’ho fatto. Dai, ragazzi. Prendetevi un the mentre ci pensate“.
Poco dopo arriva il via libera del muretto: Leclerc lo lascia passare, ma Hamilton non riesce ad avvicinare Antonelli. A quel punto la situazione si ribalta. Al giro successivo è Leclerc a protestare via radio:
“Adesso però deve andare veloce. Mi arriva l’aria sporca, non sapevo che Sainz fosse così vicino“.
Il monegasco si riavvicina rapidamente a Hamilton e al giro 46 il box Ferrari ordina all’inglese di restituire la posizione. Hamilton esegue, ma chiude con un’altra frecciata:
“Ora volete che faccia passare anche Sainz?”. (continua dopo la foto)

A fine gara, entrambi i piloti hanno provato a contenere i malumori, ma le parole confermano una tensione evidente. Leclerc si è morso la lingua: “Sono frustrato, ma non voglio dire troppo. Certe cose meglio discuterle all’interno del team“. Anche Hamilton ci va pesante: “Non mi è chiaro cosa volessero fare ai box, sono stati troppo lenti”
La corsa americana non è stata solo un’occasione mancata sul piano sportivo, ma anche il segnale che qualcosa si è incrinato all’interno del team. La coabitazione tra due prime guide, Leclerc e Hamilton, inizia a mostrare segni di logoramento. E siamo solo a inizio stagione, i risultati sono tremendi, Vasseur non sa più cosa raccontare e la Ferrari precipita. Una situazione surreale, che richiederebbe qualche risposta: che però non arriva mai.
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