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Federica Brignone rompe il silenzio dopo il brutto incidente: quando tornerà sugli sci

federica brignone

A seguito di un incidente sciistico, la campionessa azzurra Federica Brignone ha dovuto affrontare un’estate di riabilitazione intensiva. La sciatrice, nota per la sua determinazione, si è sottoposta a un’artroscopia al ginocchio sinistro a fine luglio con l’obiettivo di recuperare il prima possibile il completo range di movimento dell’articolazione.

L’operazione, come ha raccontato al Corriere dello Sport, è riuscita alla perfezione. Brignone, che sperava di trascorrere un’estate diversa, ha accettato la situazione con pragmatismo e si sta dedicando con tutta sé stessa alla riabilitazione, con un occhio già rivolto alla prossima stagione invernale e, in un futuro più lontano, ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina.

La riabilitazione al J Medical

La fase post-operatoria della campionessa si svolge al J Medical di Torino, dove segue un programma estremamente rigoroso. Federica Brignone ha rivelato di dedicare in media sette ore al giorno alla riabilitazione e alla fisioterapia, un impegno fisico e mentale notevole. Nonostante la gravità dell’infortunio, la sua attitudine rimane positiva. Brignone ha ammesso che il percorso non è privo di difficoltà, con momenti in cui i progressi sono rapidi e altri in cui incontra maggiori ostacoli. Tuttavia, la sua determinazione non viene meno.

La forza di volontà di Federica Brignone emerge in modo chiaro quando parla del suo approccio alla riabilitazione. La campionessa ha spiegato di aver dovuto spesso lavorare nonostante il dolore, spingendosi fuori dalla zona di comfort. Se si fosse limitata ad ascoltare il proprio corpo, ha detto, probabilmente sarebbe ancora seduta su una sedia. Questa sua mentalità, orientata al superamento delle difficoltà, è un esempio di come affrontare le sfide più ardue per raggiungere obiettivi ambiziosi.

Il sogno olimpico nel mirino

Nonostante tutti gli sforzi e i progressi, Federica Brignone mantiene un approccio realistico sul suo ritorno alle gare. La sciatrice ha dichiarato di vivere alla giornata, senza porsi scadenze definitive. L’incertezza maggiore riguarda il momento in cui potrà tornare a mettere gli sci ai piedi e, solo allora, sarà possibile avere un quadro più chiaro del suo effettivo recupero. L’obiettivo, però, è chiaro: tornare a competere al massimo livello per poter sognare le Olimpiadi di Milano-Cortina. Un sogno che, come sottolinea lei stessa, la spinge a compiere tutti i sacrifici necessari per tornare in pista più forte di prima.

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