Martedì sera, a Malaga, si è chiusa la straordinaria carriera di Rafael Nadal. L’ultimo atto è andato in scena durante i quarti di Coppa Davis, quando la Spagna è stata eliminata dall’Olanda. Dopo la sconfitta nel singolare contro Botic van de Zandschulp e il ko del doppio, l’addio del campione maiorchino è diventato realtà. Un momento che ha lasciato il mondo del tennis senza una delle sue stelle più luminose.
Rafa Nadal with tears in his eyes as he says goodbye to tennis.
— The Tennis Letter (@TheTennisLetter) November 19, 2024
His family is in tears.
We’re all in tears for this man.
The greatest fighter in history… Rafael Nadal Parera.
You. Are. Infinite. 🥹
🇪🇸❤️🇪🇸
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Con 22 tornei del Grande Slam conquistati – tra cui 14 incredibili trionfi al Roland Garros – Nadal ha segnato un’epoca. Ma è stata anche la sua umanità a scolpire il suo nome nella storia dello sport. Il saluto di Rafa è stato un inno all’umiltà e alla gratitudine. “Devo ringraziare tante persone”, ha detto davanti al pubblico spagnolo.
“Ho vissuto vent’anni incredibili. Sono privilegiato, ho potuto fare del mio hobby una professione. Ho trovato amici e persone che mi hanno accompagnato lungo il percorso. La cosa più importante per me è che abbiate percepito che sono una brava persona“. Un momento di riflessione, ma anche di serenità.
Rafa Nadal: “Il mio corpo non vuole più giocare”
“Il mio corpo mi ha detto che non vuole più giocare e devo accettarlo. Voglio continuare a essere un ambasciatore del tennis, con la tranquillità di chi lascia non solo un’eredità sportiva, ma anche personale“. A rendere il momento ancora più speciale è stato il tributo riservatogli dalla ITF e dalla RFET, le federazioni internazionale e spagnola di tennis.
Sul maxi schermo del palazzetto sono apparse immagini dei suoi più grandi avversari, da Novak Djokovic ad Andy Murray, oltre a icone dello sport spagnolo come Andrés Iniesta. Ma il momento più commovente è arrivato quando è comparso Roger Federer. Il loro leggendario duello a Wimbledon 2008 è stato rivissuto in un video che ha strappato lacrime a Rafa.
Lo svizzero, grande rivale e amico, gli aveva dedicato una toccante lettera poche ore prima, suggellando un legame che va oltre lo sport. Nadal non è stato solo un campione, ma un esempio di dedizione e di sportività. Per chi ha vissuto l’epoca dei Big Three, è impossibile non sentirsi privilegiati. L’addio di Rafa chiude un capitolo leggendario, ma lascia un’eredità che risuonerà nel tempo. Grazie, Rafa. Il tennis e i tuoi tifosi non ti dimenticheranno mai.
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