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Emanuela Ruggeri, l’ultimo messaggio prima della scomparsa: cosa si scopre

Emanuela Ruggeri, l’ultimo messaggio prima della scomparsa: cosa si scopre – “Mamy scusa ho il cell scarico, sono andata al mare scusq.” Una frase scritta di fretta, forse da un’altra mano, forse da un luogo già attraversato dal buio. Uno strano errore finale (“scusq”) che per Alessandra Loreti suona come un campanello d’allarme. «Emanuela non mi aveva mai mandato un sms. Ci sentivamo sempre su WhatsApp», racconta la madre della 32enne trovata morta in via del Mandrione, a Roma, domenica pomeriggio. Da quel momento, per Alessandra e suo marito Franco, la vita si è fermata. Operai entrambi (lei in fabbrica, lui pizzaiolo) si sono chiusi in casa, schiacciati da un dolore che non dà tregua. Davanti agli occhi solo una domanda: cosa è successo a Emanuela in quelle ore di silenzio?

Le ultime ore prima della scomparsa

Emanuela era uscita di casa lunedì. Il suo telefono ha smesso di squillare martedì sera. Ventisei ore di buio, in cui i genitori non hanno avuto più notizie. Nessuna risposta alle chiamate, solo qualche messaggio su WhatsApp e quell’sms anomalo, inviato da un cellulare che ora risulta irreperibile. Quando la ragazza è stata ritrovata, era sola, abbandonata tra i rovi e l’immondizia. Aveva con sé solo la borsa con i documenti. «Chissà se dentro c’erano anche le chiavi di casa», si chiedono i genitori, temendo che qualcuno possa usarle «per fini oscuri».

Amicizie recenti e dubbi inquietanti

La famiglia è convinta che la verità sia legata alle nuove frequentazioni della figlia. Dopo la fine di una lunga relazione, Emanuela era tornata a Roma lo scorso gennaio con l’idea di ricominciare. «Ci diceva che usciva con un’amica e un amico. All’inizio sembrava felice», racconta Alessandra. Ma poi qualcosa è cambiato. Dormiva spesso fuori, rientrava sempre più tardi, ma tornava ogni giorno per accudire Maya, il suo cane, «l’unica cosa che ora ci resta», sospira la madre mentre accarezza il meticcio nero. Tra le nuove conoscenze, un ragazzo che Emanuela avrebbe incontrato tramite questa amica recente. Un volto noto agli investigatori, già ascoltato dalla polizia. Il giovane, con un passato segnato dalla dipendenza da sostanze, ha confermato di aver visto Emanuela lunedì sera. «Ci frequentavamo da un po’», avrebbe detto agli agenti, assicurando però che al momento della separazione lei era ancora viva. Non è chiaro però se abbiano dormito insieme o se sia stato lui ad accompagnarla al mare. E proprio intorno a questo vuoto temporale ruotano i sospetti e le indagini.

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