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È morta a 104 anni una vera leggenda italiana

Un’altra protagonista della Seconda Guerra Mondiale è morta a 104 anni. La famosa staffetta partigiana era stata incarcerata e torturata nel carcere di via Tasso di Roma durante l’occupazione nazifascista. L’attuale Museo storico della Liberazione in via Tasso durante l’occupazione nazifascista di Roma divenne tristemente famoso come luogo di reclusione e tortura da parte delle SS per oltre 2000 antifascisti, molti dei quali caddero fucilati a Forte Bravetta o uccisi alle Fosse Ardeatine. (Continua a leggere dopo le foto)

Addio a Iole Mancini, la partigiana sopravvissuta alla prigione nazista di via Tasso

Nella giornata di ieri, lunedì 2 dicembre, a 104 anni è morta Iole Mancini. La notizia della scomparsa della staffetta partigiana nata nel 1920 a Nemi (Roma) è stata l’Associazione nazionale partigiani d’Italia (Anpi) con un post su Facebook: “Ciao Iole, ci mancherai da morire”. La Mancini era rimasta l’ultima sopravvissuta della prigione di via Tasso delle SS, dove tra il 1943 e il 1944 vennero incarcerati e torturati più di 2mila antifascisti romani. Il 24 marzo del 1944, molti dei detenuti furono fucilati alle Fosse Ardeatine. Come ricorda Fanpage, Iole, insieme al marito, Ernesto Borghesi, aveva fatto parte dei Gap, i Gruppi di azione patriottica, e aveva combattuto i nazifascisti negli anni dell’occupazione di Roma.

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