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Dramma nella pallavolo: il campione della Nazionale in fin di vita, tragedia assurda

Ci sono notizie che lasciano attoniti, incapaci di trovare una logica o un perché. Il dramma che ha colpito un campione di volley, giocatore della Nazionale, è una di quelle storie che non si riescono a spiegare: un momento di normalità, un gesto quotidiano, e poi la tragedia che sconvolge tutto. Un destino crudele, improvviso, che spezza una carriera e una vita nel pieno della giovinezza.

La pallavolo iraniana è sotto shock per la morte cerebrale di Saber Kazemi, opposto della nazionale iraniana, folgorato da una scarica elettrica nella piscina di un hotel. Il giocatore, 26 anni, si trovava ad Al Rayyan, in Qatar, dove disputava il campionato locale.

Dopo un allenamento, si era concesso un bagno nella piscina dell’albergo in cui alloggiava, ma un malfunzionamento dell’impianto elettrico ha trasformato un momento di relax in una tragedia irreversibile.

Kazemi è stato trasportato d’urgenza in ospedale, dove i medici hanno dichiarato lo stato di morte cerebrale per lo sfortunatissimo atleta. La Federazione iraniana di pallavolo ha confermato la notizia con una nota ufficiale, esprimendo dolore e sgomento. Nonostante le sue condizioni cliniche siano ormai irreversibili, il giocatore è ancora mantenuto in vita artificiale grazie ai macchinari della terapia intensiva.

Un dramma assurdo, indagini sulle cause

Le autorità del Qatar hanno aperto un’indagine per chiarire le cause dell’incidente e verificare eventuali responsabilità legate alla manutenzione dell’impianto elettrico dell’hotel.

Saber Kazemi era uno dei talenti più brillanti della pallavolo asiatica. Con la maglia dell’Iran aveva conquistato due ori agli Asian Games (2021 e 2022) e un oro e un argento nei campionati asiatici, diventando un punto di riferimento per la Nazionale. Per l’Iran e per tutto il mondo della pallavolo, una grande e insensata perdita.

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