David Neres è un calciatore brasiliano dotato di ottima tecnica e velocità. Nonostante il suo ruolo preferito sia quello di ala destra, la sua duttilità gli permette di ricoprire diverse posizioni nella trequarti offensiva.
176 cm di altezza, piede sinistro, a David Neres piace incunearsi tra i pertugi lasciati dalle difese avversarie sfruttando una velocità e un dribbling di prima qualità. Brasiliano di nascita, la tecnica palla al piede è ovviamente una delle sue qualità più evidenti. Nell’uno contro uno è spesso imprevedibile grazie alla sua rapidità di pensiero ed esecuzione. Andiamo quindi a scoprire di più sul talento brasiliano David Neres. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Gli inizi
David Neres Campos nasce a San Paolo, in Brasile, il 3 marzo 1997. La passione per il calcio scocca ben presto e all’età di dieci anni entra a fare parte delle giovanili del San Paolo, nel settembre 2007. Il padre Miguel è un grande tifoso della squadra della città e David inizia a giocarci nel ruolo di mediano. Dopo una rapida e impressionante scalata nel settore giovanile, nel 2015 vince la Coppa Brasiliana Under 20 e viene votato come Migliore Giocatore nel torneo, vincendo anche la classifica marcatori.
Negli anni successivi vince anche la Copa Libertadores U20. Un brutto infortunio alla spalla lo tiene fuori dal campo per mesi, ma al suo rientro Neres esordisce in prima squadra nella vittoria per 2-1 sulla Fluminense, il 17 ottobre del 2016. Cinque giorni dopo il suo esordio segna il suo primo gol nella vittoria del San Paolo per 2-0 sul Ponte Preta.
L’Ajax
A questo punto Neres è un talento che fa gola a tanti club oltreoceano. Le sue qualità sono evidenti e si sono ormai imposte chiaramente. E così arriva la chiamata dell’Ajax, un club che ha nello scouting una delle sue attività più efficienti. Il brasiliano nel gennaio del 2017 si trasferisce ad Amsterdam per 12 milioni di euro, una cifra da record a quel tempo per l’Eredivisie. Dopo solamente cinque presenze con l’Under 21, diventa chiaro che il talento di Neres deve essere sfruttato subito per la prima squadra. Sotto la guida di Peter Bosz inizia ad accumulare un minutaggio importante. L’esplosione definitiva però arriva nella stagione 2018/19, con l’arrivo in panchina di Erik ten Hag.
In 5 anni ai lancieri colleziona 180 presenze, condite da 47 gol e 6 trofei (2 campionati, 2 coppe d’Olanda e 2 Supercoppe d’Olanda). Nella prima annata con ten Hag arriva anche a un passo dalla finale di Champions League, uscendo sconfitto in semifinale contro il Tottenham. In quell’edizione il brasiliano riesce a segnare contro Real Madrid e Juventus. Quando però il suo talento è in piena consacrazione, Neres subisce un grave infortunio nel novembre 2019: la rottura del ginocchio. La prognosi è sfortunata: 300 giorni di stop, un’eternità. Al suo rientro in campo l’Ajax è una squadra diversa, con obiettivi ridimensionati ma anche con nuove gerarchie. Sulle fasce i nuovi acquisti Mohamed Daramy e Steven Berghuis lo relegano spesso alla panchina.
Shakhtar e Benfica
Le nuove gerarchie all’Ajax lo spingono all’addio. Neres si trasferisce così in Ucraina, allo Shakhtar Donetsk di Roberto De Zerbi che lo acquista per una cifra pari a circa 12 milioni di euro. Poco dopo il suo arrivo il paese viene invaso militarmente dalla Russia. Neres e altri giocatori brasiliani della sua squadra e della Dynamo Kiev fuggono con le famiglie in un hotel, da dove i giocatori lanciano un appello di aiuto al governo brasiliano attraverso Twitter.
Grazie all’intervento diretto del presidente dell’UEFA Aleksander Čeferin, vengono organizzati aiuti per facilitare il loro trasferimento verso la sicurezza. I giocatori riescono a raggiungere la Romania, da dove poi fanno rientro in Brasile, al contrario di Neres, che invece non fa ritorno in patria. Nel giugno 2022, il Benfica annuncia il suo acquisto per una cifra pari a 15 milioni di euro. In due stagioni a Lisbona gioca 83 gare complessive, realizzando 17 reti e conquistando un campionato portoghese e una Supercoppa di Portogallo.
Dove gioca oggi?
Il 21 agosto 2024, David Neres si trasferisce al Napoli in un’operazione di mercato dal valore complessivo di 28 milioni di euro, con un’aggiunta di 2 milioni legata a bonus. Fa il suo debutto con i partenopei pochi giorni dopo, precisamente il 25 agosto, entrando negli ultimi minuti della partita contro il Bologna e servendo subito un assist decisivo a Giovanni Simeone per chiudere il match sul 3-0. La sua prima rete con la maglia del Napoli arriva il 26 settembre, durante i sedicesimi di Coppa Italia, contribuendo al 5-0 contro il Palermo con il quarto gol. In campionato, il suo primo sigillo arriva il 4 ottobre, in una sfida contro il Como, dove segna il definitivo 3-1 per la sua squadra.
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