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Dani Alves rinviato a giudizio per violenza sessuale: rischia 12 anni

Dani Alves

L’ex storico terzino del Barcellona Dani Alves è stato rinviato a giudizio per il reato di violenza sessuale dalla Procura di Barcellona. L’accusa sostiene che il brasiliano abbia abusato di una donna all’interno dei bagni di una discoteca. Rischia una condanna fino a 12 anni di carcere. (CONTINUA DOPO LA FOTO)

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Dani Alves
Dani Alves dei Pumas guarda durante la partita del 1° turno tra Pumas UNAM e FC Juarez nell’ambito del Torneo Clausura 2023 Liga MX allo Stadio Olimpico Universitario l’8 gennaio 2023 a Città del Messico, Messico. (Foto di Mauricio Salas/Jam Media/Getty Images)

Dani Alves è stato rinviato a giudizio dal Tribunale di Barcellona per il reato di violenza sessuale. Confermata l’ordinanza degli inquirenti emessa al termine delle indagini sull’ex storico terzino blaugrana e della Juventus, accusato di aver abusato di una donna di 23 anni all’interno dei bagni di una discoteca di Barcellona la notte del 20 dicembre 2022.

Cosa rischia Dani Alves

Entro cinque giorni a partire da oggi (martedì 14 novembre) la Procura e i legali possono presentare le proprie memorie giuridiche. A questo punto verrà decisa la data del processo per il brasiliano. L’ex calciatore si è sempre difeso proclamandosi innocente, ribadendo come il rapporto in questione fosse avvenuto in maniera consensuale.

Dani Alves è attualmente detenuto presso il carcere catalano di Brians 2 dallo scorso 20 gennaio e adesso rischia una condanna che va dai 10 ai 12 anni. Poco fa (il 7 novembre) ha chiesto l’archiviazione del caso in quanto “la riservatezza del procedimento è stata continuamente violata”, arrivando a generare “una evidente e materiale impotenza”. La richiesta è stata rispedita al mittente dal tribunale di Barcellona.