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Damiano ucciso dalla catena tra gli alberi: la testimonianza choc dell’amico

La testimonianza dell’amico di Damiano

Lorenzo, uno dei ragazzi che domenica era con Damiano, ha raccontato di averlo “visto morire Damiano davanti ai miei occhi. È stata una scena terrificante.” Non riesce a trattenere le lacrime il giovane che sottolinea come non sia “giusto morire perché qualcuno piazza una catena, poi in acciaio, in mezzo ad un sentiero senza nessun cartello per indicare il pericolo. Se la catena fosse stata in plastica, quelle che si usano adesso con le maglie bianche e rosse, oggi Damiano sarebbe tra noi, e invece no. Ma come si fa a mettere una catena tesa fra due piante in mezzo ad una strada? Voglio solo far capire che Damiano non ha sbagliato nulla, era un ottimo crossista, ed è morto per colpa di qualcuno che ha fatto una cosa senza riflettere sulle conseguenze che poteva portare. Perché quella catena non era all’inizio o alla fine della via, ma quasi in mezzo“. Lorenzo racconta della passione che avevano per il motocross e confessa che quel giorno avevano deciso di affrontare i percorsi “più ripidi e pericolosi che c’erano” e aggiunge: “In quel posto non eravamo mai passati” (continua dopo la foto)

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Sono in corso le indagini

Lorenzo, continua dicendo che la catena non si trovava all’inizio della strada, bensì a 40 metri e “non c’era un segnale per avvisare dell’ostacolo, niente. Io e gli altri amici abbiamo solo visto Damiano in sella alla sua Honda 450, che era il primo, volare davanti a noi e sbattere contro un alberello, ma di quelli piccoli, che se ci metti il piede sopra lo rompi.” Il ragazzo ha poi raccontato di aver chiamato immediatamente i soccorsi dopo che Damiano non rispondeva più. Il 25enne è morto pe runa emorragia provocata dal violento impatto. La scomparsa di Damiano Bufo ha lasciato un vuoto incommensurabile nella comunità di Bisenti e nei cuori di tutti coloro che lo conoscevano. Il sindaco Renzo Saputelli ha espresso il dolore e lo sconcerto della comunità, definendo l’accaduto “una tragedia immane

Il pm di turno, Monia Di Marco, ha aperto un fascicolo con l’ipotesi di reato di omicidio colposo, al momento contro ignoti. Poi ha disposto l’autopsia che si terrà oggi pomeriggio e ha incaricato l’anatomopatologo Giuseppe Sciarra di effettuarla.