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Cristina travolta sul kayak, chi è l’uomo indagato per la sua morte

La svolta nel caso

Nel registro degli indagati per omicidio colposo risulterebbe iscritto un noto avvocato 50enne di Napoli, Guido Furgiuele. Le ricostruzioni diffuse nei giorni scorsi parlavano di un natante pirata, che dopo aver travolto la canoa avrebbe proseguito la sua corsa, e dell’aiuto fornito invece da un altro diportista. Ora alla luce delle immagini raccolte grazie all’impianto di videosorveglianza di Villa Rosebery, come riportata il Corriere della Sera, gli investigatori hanno individuato il tipo di imbarcazione coinvolta. (Continua a leggere dopo le foto)

Poi sul Corriere si legge che “almeno tre gli scafi simili sequestrati in vari approdi nel golfo, incluso quello di proprietà del papà del penalista, e controllati alla ricerca di eventuali segni di impatto che però fino a questo momento, secondo quanto trapela, non sarebbero ancora stati riscontrati. Ascoltato a lungo, ieri, dagli inquirenti, l’avvocato Guido Furgiuele avrebbe detto di non essersi assolutamente accorto di nulla, non escludendo, quindi, ma nemmeno ammettendo, di aver provocato la collisione. E ha aggiunto di essere intervenuto perché si è reso conto che in mare c’era qualcuno che aveva bisogno di aiuto. Sulla tragedia è stato aperto in Procura un fascicolo per omicidio colposo e omissione di soccorso. Ora è stato inserito il nome di Furgiuele, ma non è ancora chiaro, viste le sue dichiarazioni, se venga contestata anche l’omissione di soccorso”.