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“Cosa cerchiamo per il nuovo Papa”: parla il Cardinale Dolan

Tra pochi giorni, i cardinali di tutto il mondo si riuniranno in Vaticano per uno degli appuntamenti più solenni e misteriosi della Chiesa cattolica: il Conclave, chiamato a eleggere il successore di Papa Francesco, scomparso a Pasquetta. Le speculazioni si moltiplicano, le alleanze si tessono dietro le quinte e tra i nomi che iniziano a circolare con insistenza c’è quello del cardinale Timothy Dolan, 75 anni, arcivescovo di New York. Un personaggio carismatico, noto per il suo legame con il mondo conservatore americano e per la sua vicinanza a Donald Trump, che lo volle accanto a sé durante la sua prima cerimonia d’insediamento alla Casa Bianca. Domenica scorsa, Dolan è apparso in diversi programmi delle principali reti televisive americane per ricordare Papa Francesco e riflettere sulle caratteristiche ideali del futuro pontefice. (Continua dopo le foto)

Conclave, chi sarà il successore di Papa Francesco: parla il cardinale Dolan

Durante una delle sue interviste, Dolan ha delineato il profilo del Pontefice che lui e i suoi confratelli cardinali cercheranno in Conclave. “Mi piacerebbe qualcuno con il vigore di Giovanni Paolo II, l’intelligenza di Benedetto XVI e il cuore di Francesco”, ha detto, aggiungendo: “Non possiamo combinarli tutti, non siamo in un laboratorio a fare mutazioni genetiche. Ma è questo che cercheremmo”. Il cardinale americano ha sottolineato il bisogno di un equilibrio tra umanità e dottrina, tra calore pastorale e chiarezza teologica, tra l’abbraccio al mondo e la custodia delle radici. Il profilo auspicato somiglia molto, a detta di diversi osservatori, proprio a lui stesso. E non è un caso che il quotidiano La Voce di New York abbia scritto: “Il potente arcivescovo di New York sogna il papato e potrebbe persino diventarlo, se i conservatori si imponessero nel Conclave”. (Continua dopo le foto)

Cardinale Dolan, l’ombra (e il sostegno) di Donald Trump

Il legame tra Timothy Dolan e Donald Trump è noto da anni. Durante la presidenza del tycoon, il cardinale non ha mai nascosto la sua stima per alcune posizioni dell’ex presidente, soprattutto in materia di libertà religiosa, difesa della vita e centralità della famiglia tradizionale. Trump, dal canto suo, ha spesso indicato Dolan come un modello di leader spirituale. Oggi, la possibile ascesa del prelato newyorkese al soglio pontificio sarebbe letta, anche simbolicamente, come una rivincita dell’America conservatrice all’interno della Chiesa cattolica, dopo anni di relazioni tese tra Washington e il Vaticano, soprattutto sotto il pontificato di Papa Francesco. In caso di elezione, Trump potrebbe persino vantarsi di avere avuto un ruolo indiretto nella scelta del nuovo Papa.

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