L’Italia parte con il piede giusto nella corsa alla Coppa Davis 2025. A Bologna gli azzurri archiviano l’Austria con un netto 2-0, trascinati da Matteo Berrettini e dalla prestazione dominante di Flavio Cobolli. Dopo i successi del 2023 e del 2024, la squadra riprende la campagna con sicurezza nonostante le assenze di Sinner e di Musetti.
Coppa Davis, Cobolli si emoziona: “Giorno più bello della mia vita”. Poi canta in diretta https://t.co/69dE2Zc41p
— Cagliari Live Magazine (@cagliarilivemag) November 19, 2025
Berrettini inaugura la giornata superando Rodionov 6-3 7-6(4), un mattone fondamentale nella sfida inaugurale. Poi tocca a Cobolli chiudere il conto con un match praticamente perfetto: 6-1 6-3 a Misolic in poco più di un’ora, una vittoria costruita con una gestione dei momenti chiave da giocatore ormai maturo.
Il pubblico di Bologna accoglie Cobolli con entusiasmo e lui ripaga la fiducia sin dal primo game, strappando subito il servizio a Misolic. L’azzurro impone il suo ritmo al match, lasciando pochissimi spiragli all’avversario. Il primo set si chiude 6-1 dopo 29 minuti in cui la differenza è evidente.
Nel secondo parziale l’austriaco prova a rimanere agganciato con qualche buon turno di battuta, ma Cobolli prende ancora il largo con un altro break immediato. Il 6-3 finale matura senza sussulti: il n. 22 del mondo non concede nulla e chiude tra gli applausi. (continua dopo la foto)

Venerdì 21 alle 16 gli azzurri tornano in campo per la semifinale contro il Belgio, squadra che qui a Bologna ha già eliminato l’Australia e poi la Francia. I belgi, guidati da Darcis, si sono imposti 2-0 con Collignon e Bergs senza ricorrere al doppio, mostrando un tennis pulito sulle superfici veloci.
Il pericolo principale, sulla carta, è Zizou Bergs, attuale n. 43, a proprio agio sul rapido e già vincitore dell’ultimo confronto diretto con Cobolli, proprio in Davis nel 2024 a Bologna. In caso di parità dopo i singolari, il Belgio potrà contare anche sulla coppia Gille-Vliegen, una garanzia a livello di specialisti.
Per l’Italia si tratta della terza semifinale consecutiva alle Final Eight, un segnale di continuità importante in un movimento sempre più competitivo. Rimane ancora vivo il ricordo dell’incrocio del 2024, deciso dal doppio con il successo per 2-1 sugli stessi belgi.
A Bologna, dopo il 2-0 sull’Austria, la squadra può godersi una qualificazione meritata e costruita con una gestione impeccabile dei momenti decisivi. Venerdì il livello si alzerà, ma la sensazione è che il gruppo sia pronto: il cammino verso la finale continua.
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