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Conte, la settimana più dura: torna dopo la bufera, ma il Napoli è decimato

I giocatori del Napoli che non sono impegnati in nazionale attendono Antonio Conte a Castel Volturno, ma la settimana che si apre si annuncia tra le più complicate della sua gestione. Non solo per il clima teso seguito allo sfogo di Bologna, ma soprattutto per una squadra ridotta all’osso dagli infortuni. L’assenza più pesante è quella di Anguissa, vero fulcro del centrocampo, mentre resta in forte dubbio anche Gilmour, che potrebbe non recuperare per la sfida contro la nuova Atalanta di Palladino.

Centrocampo reinventato e giocatori da valutare

Con una linea mediana da ricostruire quasi da zero, Conte potrebbe affidarsi a Elmas come pedina chiave, affiancato da Lobotka e McTominay. Ma tutto dipenderà dalle condizioni dei giocatori al rientro dagli impegni con le rispettive nazionali.

Il quadro, infatti, è critico:

  • Hojlund è influenzato e martedì sarà impegnato nella gara decisiva contro la Scozia di McTominay.
  • Di Lorenzo e Politano dovranno tirare il fiato dopo la sfida con la Norvegia.
  • Elmas si giocherà l’accesso agli spareggi con la Macedonia del Nord contro il Galles.
  • Rrahmani affronterà la Svizzera con il suo Kosovo.
  • Lobotka sarà in campo domani con la Slovacchia contro la Germania.

Tradotto: Conte potrà iniziare a preparare realmente la partita di sabato solo da mercoledì o giovedì, con appena un paio di sedute di gruppo effettive.

Un’Atalanta diversa, ma pericolosa

Ad aumentare la complessità del quadro c’è l’avversario: l’Atalanta, che vive anch’essa un periodo di transizione e cerca punti e identità con il nuovo tecnico Palladino. La pressione sarà alta su entrambe le panchine e il margine d’errore praticamente nullo.

Conte, che già nelle ultime settimane ha lasciato trapelare segnali di nervosismo, si trova così a gestire un mix di problemi fisici, calendario sfavorevole e necessità di rilancio. Per ora lo scontro diretto con la squadra è stato evitato e il clima è rimasto sotto controllo, ma la partita di domenica potrebbe segnare uno snodo decisivo: o rappresenterà la fine del momento nero, oppure conferirà una dimensione ufficiale alla crisi.

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