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Como, il mercato porta qualità e la squadra gira: Udinese demolita e 3 punti salvezza importantissimi

Fabregas in cerca di riscatto per il suo Como dopo una partita persa in casa con il Milan che, giustamente, ha lasciato molti rimpianti in riva al lago. La rimonta subita dai rossoneri brucia ancora, e il Mister degli azzurri lo ha detto chiaramente: meritavamo di vincere. Ora, però, dopo le parole servono i fatti, cioè i punti necessari per staccarsi dalla zona retrocessione. Più tranquilla l’Udinese dall’alto dei suoi 26 punti in classifica.

I lariani, spinti dal loro pubblico, dalla voglia di rivalsa dell’allenatore e dai nuovi innesti di un mercato di Gennaio mai visto partono subito fortissimo. Bastano solo 5′ a Diao, già in gol contro il Milan, per sbloccare la partita con un gran destro da dentro area su assist di Strefezza. Il giovane attaccante senegalese, naturalizzato spagnolo, si sta rivelando un grandissimo acquisto. Ed è ancora lui a impegnare il portiere dei friulani, Sava, con un colpo di testa al 17′.

L’Udinese prova a reagire ma con poca convinzione. Il blando pressing bianconero produce solo un tiro fuori misura di Lovric e poco altro. Invece il Como è in serata, e stavolta mostra anche un lato pragmatico che a Fabregas non dispiacerà. E al 44′, senza eccessivo sforzo, raddoppia con un ispirato Strefezza con un bel tiro dal limite. Si va al riposo sul 2-0.

All’inizio della ripresa Raonic cambia e inserisce Lucca, rimasto a sorpresa in panchina nella prima frazione. E dopo 5′ minuti è Payero che fa tutto da solo e riapre la gara: soffia la palla a Strefezza, avanza e segna con un gran tiro da fuori. Il Como si innervosisce, soprattutto Goldaniga che prima si fa ammonire per una trattenuta su Lucca e, al 57′, si fa espellere per un brutto intervento a metà campo su Payero. Una follia da parte del difensore che i suoi rischiano di pagare cara.

Per fortuna degli uomini di Fabregas, nell’Udinese sbaglia Solet che con una incredibile ingenuità interviene scompostamente su Cutrone a metà campo e viene a sua volta buttato fuori dall’arbitro. Errore gravissimo per una squadra che deve recuperare un gol e si trova in superiorità numerica. Il Como, dopo lo scampato pericolo, rialza la testa e si rende pericoloso con Fadera.

Il Como la chiude nel finale, meritatamente. Al 78′ Fadera crossa e Bijol, nel tentativo di anticipare Cutrone, “buca” il suo portiere. Classica autorete e partita in ghiaccio per i lariani. E al 91′ Nico Paz, dopo il recupero lampo dall’infortunio di settimana sorsa, mette dentro da pochi passi un gol che sancisce il trionfo dei suoi.

Finalmente Fabregas può esultare: il suo Como gioca bene, i nuovi acquisti hanno garantito un deciso salto di qualità e il costosissimo mercato invernale sta portando i risultati sperati. L’Udinese, invece, ha bisogno di ritrovare presto la rotta e di rilanciarsi. 26 punti non sono pochi, ma non ci si può distrarre un attimo.

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