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Ciclismo italiano in lutto, muore un campione che segnò un’epoca

Lutto nel mondo del ciclismo italiano. Se n’è andato per un malore improvviso proprio nel giorno delle commemorazioni per la morte di Fausto Coppi, alle quali partecipava in veste di testimone diretto di un’epoca eroica delle due ruote. Il ciclista azzurro aveva avuto un ruolo importante a quei tempi, correndo accanto all’indimenticabile fuoriclasse.

Pietro Moratto, gregario storico del campionissimo, è morto a Castellania (Alessandria) mentre era in corso la cerimonia per i 65 anni dalla scomparsa del grande Fausto. Il ciclista, nato a Tortona e ormai novantenne, si è sentito male all’improvviso nella piazza del Municipio, dove si erano radunati molti appassionati.

Non appena Moratto si è accasciato, i presenti hanno chiamato i soccorsi. In attesa dell’ambulanza e dell’elisoccorso, alcune persone hanno seguito le indicazioni fornite in videochiamata dalla centrale operativa, praticando il massaggio cardiaco e utilizzando il defibrillatore semiautomatico. Purtroppo, ogni tentativo è stato vano.

Moratto ha vissuto una carriera significativa negli anni Cinquanta. Con le maglie del Pedale Tortonese e dell’Augustea, ha avuto l’onore di correre al fianco di Fausto Coppi in alcuni momenti importanti della sua carriera, tra il 1953 e il 1955. La sua figura resta indissolubilmente legata a quella del Campionissimo, di cui era un fedele compagno di squadra.

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