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Champions League, missione impossibile per le italiane: mai come quest’anno è difficile, ecco perché

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Le sei sorelle inglesi, il Paris Saint-Germain che sembra non avere limiti, il Real Madrid che torna alla carica dopo aver deluso l’anno scorso: la Champions League 2025/2026 si preannuncia come una delle edizioni più combattute di sempre. Un Everest per le italiane, che si affacciano a questa competizione con la consapevolezza di partire da un gradino più basso rispetto alle superpotenze europee. Un’analisi delle forze in campo, delle ambizioni e delle difficoltà che attendono le nostre squadre.

Le inglesi, un altro pianeta

La Premier League è ormai da anni il campionato più competitivo e ricco del mondo, e questo si riflette anche nella Champions League. Il Manchester City di Pep Guardiola, nonostante la delusione della scorsa finale persa contro il Real Madrid, resta la squadra da battere. Con un organico stellare e un gioco che rasenta la perfezione, i Citizens puntano dritti alla coppa dalle grandi orecchie. Il Liverpool di Arne Slott, fresco di vittoria di Premier League, ha aggiunto nuove stelle alla propria rosa e vuole tornare ai vertici del calcio europeo. E poi il Chelsea di Enzo Maresca, reduce dal trionfo al Mondiale per Club, che si presenta con una squadra ringiovanita e con la voglia di stupire. Non sono da meno neanche le altre tre inglesi. L’Arsenal di Mikel Arteta, con un gioco frizzante e una rosa piena di talenti come Bukayo Saka e Gabriel Martinelli, è un osso duro per chiunque. Il Tottenham, che con il tecnico Ange Postecoglou ha intrapreso una nuova avventura, con la speranza di tornare a competere per traguardi importanti. Ed infine il Newcastle dell’italiano Sandro Tonali.

Il Psg e le spagnole, le altre big

Ma la Champions League non è solo Premier. C’è il Paris Saint-Germain, che dopo aver finalmente vinto la Ligue 1 e aver ingaggiato un fuoriclasse come Khvicha Kvaratskhelia, ha sollevato al cielo il trofeo più ambito. I parigini campioni in carica partono ovviamente favoriti. La Spagna, dopo un’annata deludente, vuole tornare protagonista. Il Real Madrid con Kylian Mbappé e Xabi Alonso in panchina ha l’ambizione di tornare a dominare in Europa.

Il Barcellona di Hansi Flick stavolta vuole alzare il trofeo e non farselo soffiare sotto al naso. L’Atletico Madrid di Diego Simeone, una squadra rocciosa e difficile da affrontare, è un avversario sempre temibile. Non è da sottovalutare neanche il Bayer Leverkusen, che vuole continuare a sorprendere anche in Europa.

Le italiane, un passo indietro

Di fronte a queste corazzate, le italiane sembrano partire in netto svantaggio. L’Inter, dopo la deludente finale dello scorso anno, ha mandato via Inzaghi ed ha accolto Christian Chivu, all’esordio da allenatore in Champions. L’obiettivo, come sempre, è quello di arrivare fino in fondo alla competizione. ma quest’anno sarà più difficile dello scorso anno. La Juventus, dopo l’annata deludente con Thiago Motta in panchina, si ripresenta con Igor Tudor e un organico abbastanza rinnovato. I bianconeri devono ritrovare la loro dimensione europea dopo anni di insuccessi. L’Atalanta è passata da Gian Piero Gasperini a Ivan Juric, altro esordiente in Champions League.

E poi c’è il Napoli, che quest’anno ha allestito una squadra per combattere su ogni fronte, ma Antonio Conte non è mai andato oltre i quarti di finale. Ci riuscirà con Kevin De Bruyne a centrocampo?

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