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Champions League, arbitro italiano nella bufera: PSG furioso, e nel tunnel scoppia il caos

Clima incandescente al Parco dei Principi durante l’andata degli ottavi di finale di Champions League tra PSG e Liverpool. E a farne le spese il contestatissimo arbitraggio dell’arbitro italiano Massa. A scatenare le proteste dei francesi è stato un episodio controverso nel primo tempo, che ha visto protagonista Bradley Barcola e il difensore dei Reds Ibrahima Konaté.

Decisioni arbitrali contestate che hanno mandato su tutte le furie Luis Campos, dirigente del club parigino, protagonista di un acceso confronto con il direttore di gara italiano Davide Massa all’intervallo.

Dopo un primo tempo combattuto, Luis Campos ha perso le staffe nel tunnel degli spogliatoi, inveendo contro la terna arbitrale. “È un cartellino rosso e un rigore in qualsiasi partita di calcio”, avrebbe urlato il dirigente del PSG, riferendosi all’intervento di Konaté su Barcola. Che in effetti è parso ai più come irregolare.

Champions League, la furia del PSG contro Massa

L’azione incriminata è avvenuta al 25′, quando Barcola, lanciato a rete, è stato fermato da Konaté con un intervento deciso. Per il PSG, la spinta del difensore del Liverpool era da punire con rigore e rosso, ma Massa ha lasciato correre e il Var non è intervenuto, scatenando la furia della squadra di Luis Enrique.

Ad aumentare la frustrazione dei parigini è stato anche il gol annullato a Kvaratskhelia: il georgiano aveva segnato con un gran tiro a giro, ma la rete è stata cancellata per un fuorigioco millimetrico segnalato dal Var.

Due episodi pesanti che hanno condizionato il morale del PSG, incapace di concretizzare la sua supremazia nel primo tempo e che ora dovrà giocarsi tutto nel ritorno ad Anfield. Mentre infuriano le polemiche su fuorigioco che penalizzano in modo abnorme gli attaccanti, un tema su quale è prevista una revisione nel prossimo futuro. O almeno si spera.

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