
A un mese dal suo sbarco in Brasile, Carlo Ancelotti è già diventato “Carlinhos” per milioni di tifosi verdeoro. Che stanno imparando ad apprezzare il tecnico italiano. Lo conferma un sondaggio Datafolha che racconta meglio di qualsiasi coro allo stadio quanto l’ex tecnico del Real Madrid stia cambiando la storia della Seleção.
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— Paolo Chiariello (@paolochiariello) June 24, 2025
Secondo l’indagine, condotta tra il 10 e l’11 giugno su un campione di 2.004 intervistati, il 52% dei brasiliani approva la presenza di un Ct straniero sulla panchina più prestigiosa del Sudamerica. Solo il 31% si dichiara contrario, segnale che la ferita del Mondiale di Qatar 2022, e la lunga instabilità tecnica, hanno lasciato il segno.
Basti pensare che, pochi mesi prima della Coppa del Mondo, i favorevoli erano appena al 30%. Oggi invece Ancelotti, con due risultati utili (0-0 con l’Ecuador e 1-0 sul Paraguay) ha già incassato la qualificazione ai Mondiali 2026, riportando un minimo di serenità in un ambiente che dal post-Tite aveva bruciato quattro allenatori in meno di due anni.
L’ultimo a provarci prima di Ancelotti è stato Dorival Júnior, capace di mettere insieme 7 vittorie, 7 pareggi e 2 sconfitte in 16 gare: troppo poco per calmare le critiche. Prima di lui, Ramon Menezes e Fernando Diniz avevano totalizzato un modesto 37% di rendimento.
Ora invece, con l’uomo di Reggiolo in panchina, i brasiliani sembrano aver accettato una svolta: non contano più solo la samba e la bandiera, ma l’esperienza di un tecnico pluridecorato che sa come si vincono le finali. Il Brasile ci spera. E Carlinhos sorride.
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