x

x

Vai al contenuto

Calcio in lutto, addio in Olanda a Johan Neeskens: l’eroe del Mondiale 1974

Esperienza negli USA e in Svizzera (1980-1984)

Dopo il periodo a Barcellona, Johan Neeskens decise di trasferirsi negli Stati Uniti, seguendo la tendenza di molte star europee del tempo che vedevano nella North American Soccer League (NASL) un’opportunità di chiudere la carriera all’estero. Qui, firmò per i New York Cosmos nel 1980, un club noto per aver già portato grandi nomi come Pelé e Franz Beckenbauer. Durante il suo periodo al Cosmos, Neeskens continuò a dimostrare la sua classe e la sua versatilità, aiutando la squadra a vincere il campionato NASL nel 1980 e diventando una delle figure chiave del calcio americano del tempo.

Dopo l’esperienza negli Stati Uniti, Neeskens si trasferì in Svizzera, dove chiuse la sua carriera di calciatore professionista con il FC Groningen e successivamente con il FC Zug, club di livello minore. Anche in Svizzera, pur essendo nella fase finale della sua carriera, riuscì a lasciare un segno importante grazie alla sua grande esperienza e al suo impegno in campo. (segue dopo la foto)

Carriera in Nazionale

Johan Neeskens è stato una delle colonne portanti della Nazionale olandese, particolarmente durante gli anni ’70, quando la squadra fu soprannominata “Arancia Meccanica” per il suo stile di gioco innovativo e spettacolare. Il suo apporto alla Nazionale è stato determinante in due edizioni dei Mondiali:

  • Mondiale 1974 (Germania Ovest): Neeskens fu uno dei protagonisti assoluti del torneo, segnando cinque gol, tra cui un rigore nella finale contro la Germania Ovest, che l’Olanda perse 2-1. Il centrocampista olandese era il perfetto complemento di Johan Cruijff nel sistema del “calcio totale”, riuscendo a contribuire sia in fase difensiva che offensiva.
  • Mondiale 1978 (Argentina): Con Cruijff assente per motivi personali, Neeskens si fece carico di gran parte del peso della squadra, portandola nuovamente in finale. Anche in quell’occasione, tuttavia, l’Olanda perse, stavolta contro l’Argentina per 3-1. Nonostante la sconfitta, Neeskens dimostrò ancora una volta la sua leadership e il suo spirito competitivo.

In totale, Neeskens collezionò 49 presenze e segnò 17 gol con la Nazionale olandese.

Carriera da allenatore

Dopo il ritiro da calciatore, Neeskens intraprese la carriera da allenatore, anche se principalmente come assistente. Fu vice di Guus Hiddink nella Nazionale olandese e di Frank Rijkaard al Barcellona, contribuendo ai successi del club catalano, tra cui la vittoria della Champions League nel 2006. Lavorò anche come allenatore in diverse squadre minori e fu attivo all’interno della Federazione calcistica olandese, partecipando a progetti di sviluppo calcistico.

Leggi anche: