
Federica Brignone ormai è una vera star, ma le sue parole di ieri preoccupano tutti. A Imola, il paddock dell’Autodromo brulicava di appassionati di Formula 1, ma a un certo punto si è creato un capannello diverso. Tutti gli occhi erano per lei, che sorrideva, firmava autografi, si prestava ai selfie, ma non nascondeva la fatica. Non solo quella del momento, ma quella che da settimane caratterizza il suo percorso di riabilitazione.
Federica Brignone agli Internazionali d’Italia: “Mi ispira la forza di Jannik Sinner” – https://t.co/pUogqmOHYg
— OA SPORT (@OA_Sport) May 11, 2025
Perché l’infortunio che ha subito alla gamba sinistra non è soltanto grave: è inedito. “Il mio infortunio non si è mai visto prima“, ha spiegato all’Ansa la campionessa valdostana. “Sono un esperimento. È impossibile fare previsioni”.
Brignone si è sottoposta a un intervento chirurgico per una frattura scomposta pluri-frammentaria del piatto tibiale e della testa del perone. Una combinazione rara, complessa, imprevedibile. Da allora si sta affidando al centro medico della Juventus, il J Medical, dove lavora ogni giorno, per ore. (continua dopo la foto)

“Sto facendo tutto ciò che è nel mio potere. Con il J Medical riesco a lavorare praticamente tutto il giorno, tutti i giorni. Ma è un percorso duro”. Il primo obiettivo? Non è tornare a sciare, né gareggiare. È tornare a camminare. E anche quello, dice, è un traguardo ancora da raggiungere. Insomma, l’obiettivo per ora non è certo tornare alle gare, ma rimettersi in piedi. E ovviamente i tifosi sono preoccupati, sia per la salute dell’atleta, sia per il suo futuro sportivo.
“Con un infortunio così particolare, né io, né i medici, né il mio staff possiamo sapere quanto ci vorrà. Tutto dipenderà da come reagirà la gamba, una volta che inizieremo ad appoggiarla seriamente. Finora ha risposto bene, siamo oltre le aspettative. Ma è tutto un divenire”.
Brignone ci tiene a sottolineare che la realtà è questa, e che non ha intenzione di nascondere niente: “Non stiamo nascondendo i tempi, è che semplicemente non li sappiamo”. E le Olimpiadi invernali di Milano-Cortina 2026? Il sogno è lì, ancora lontano. Ma non è una corsa contro il tempo. Per ora una corsa verso il recupero dell’efficienza fisica quotidiana. (continua dopo la foto)

“L’obiettivo è guarire bene. È la cosa più importante per la mia vita e anche per poter pensare di affrontare un’Olimpiade. Lo sci è uno sport durissimo: servono gambe forti, reattive, capaci di reggere pressioni e torsioni violentissime. Se non guarisci bene, non puoi sciare”. E a sentire queste parole, qualcuno teme per la sua carriera.
Federica Brignone non è nuova alle sfide. Ma stavolta la vetta da scalare è più ripida del solito. E anche per questo, chi la incrocia la incita, la ferma, le chiede un sorriso. Perché chi ama lo sport sa riconoscere il coraggio anche fuori dalle piste. E lei, ancora una volta, sta dimostrando di averne da vendere.
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