Leonardo Bonucci, l’ex leader della Juventus, ha intrapreso un’azione legale contro il suo ex club. Questa mossa è stata scatenata dopo che Bonucci è stato rimosso dalla squadra, costringendolo a trasferirsi all’Union Berlino.
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Bonucci ha incaricato i suoi legali, Antonio Conte e Gabriele Zuccheretti, di procedere con l’azione legale prevista dal contratto collettivo. L’azione legale riguarda una richiesta di risarcimento per la mancanza di adeguate condizioni di allenamento e preparazione per Bonucci, che avrebbe subito danni professionali e di immagine.
Le accuse di Bonucci
Bonucci afferma di aver dovuto affrontare circostanze insolite per un professionista dopo essere stato escluso dalla squadra: ha dovuto allenarsi la sera in orari diversi da quelli della prima squadra e mai in presenza dello staff tecnico della stessa. Inoltre, non avrebbe avuto accesso a palestra, piscina e ristorante, che il club avrebbe reso inaccessibili o senza l’assistenza necessaria. (CONTINUA DOPO LA FOTO)
Risarcimento in beneficenza
Qualsiasi somma derivante dall’azione legale sarà donata a Neuroland, un’associazione che sostiene le famiglie dei bambini ricoverati nel reparto di neurochirurgia pediatrica dell’Ospedale Infantile Regina Margherita di Torino, e Live Onlus, che acquista e dona defibrillatori attraverso aste di oggetti appartenuti a sportivi di alto profilo.
Per Bonucci, questa decisione non è una “guerra personale” contro la Juventus, ma una questione di principio legittimo da sostenere anche per tutti quei calciatori che si trovano periodicamente in situazioni simili e non hanno la possibilità o la forza di reagire.