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Bologna, i tormenti di Orsolini: “Se resterò? Questo mercato è folle”

Il mercato del Bologna vive settimane calde, tra addii importanti e tante incognite. Dopo la partenza di Ndoye, il timore dei tifosi è di perdere anche Riccardo Orsolini, simbolo rossoblù dal 2018 e protagonista delle ultime stagioni. L’attaccante, però, spegne i rumors con la sua solita schiettezza e un mix di ironia e sincerità che ormai lo contraddistingue.

“Non ho mal di pancia e non ho mai chiesto di andare via, né alla società né al mio entourage”, chiarisce Orsolini. Il numero 7 rossoblù conferma il suo legame con Bologna, ma riconosce anche la natura imprevedibile del calciomercato: “Se arrivano offerte concrete, se ne parla prima col club. Solo se loro dicono sì, allora toccherà a me decidere. Ma non ci sono frizioni, sto bene qui. Orsolini non fa le guerre per andar via”.

L’attaccante ammette che telefonate ne sono arrivate, anche dall’estero, ma il suo desiderio è chiaro: “Ho il piacere di rimanere“. E a chi lo accusa di essere stato evasivo nei giorni scorsi, risponde così: “In conferenza non volevo parlare di certe cose, ma non per creare ambiguità. Quando parlo, dico la verità: bella o brutta che sia”.

Orsolini descrive il suo rapporto con la città come quello con una fidanzata storica: “Sono tanti anni che sto qui. Ti affezioni, ai tifosi e alla piazza. Se un giorno dovessi andar via, mi dispiacerebbe. Sarebbe un peccato, come mi disse Gianni Morandi“.

Sulle possibili motivazioni di un eventuale addio: “Ci sono tante variabili: ambizione, palcoscenici top, fascino dell’estero, motivi economici o familiari. Ma oggi sono qui, sereno e legato indissolubilmente al Bologna“. Quanto al possibile rinnovo fino al 2029, l’attaccante resta cauto: “Non mi piace parlare di cifre. E se c’è una scadenza per decidere? Mi trova impreparato…”.

L’Orso è uno dei calciatori più amati, non solo a Bologna: “Forse è l’elogio della normalità. Cerco sempre di essere me stesso, in un mondo che spesso non lo è”. Sul rapporto con Vincenzo Italiano, non ha dubbi: “È il miglior tecnico che ho avuto. Mi ha fatto ritrovare la Nazionale. Caratterialmente siamo simili, ci piace ridere, prenderci in giro: la battuta è alla base di un buon rapporto”. (continua dopo la foto)

Uno dei segreti del Bologna, secondo Orsolini, è il gruppo umano: “È raro trovare un gruppo così, anche i nuovi arrivati se ne accorgono subito. C’è una sorta di scudo invisibile che protegge lo spogliatoio”.

E tra una battuta e l’altra – “Spalletti a Coverciano mi ha fatto una battutina sul toc toc, ormai è iconico” – Orsolini rivive anche i momenti indimenticabili, come il gol all’Inter che ha fatto impazzire Napoli: “Non so dove mettere le mozzarelle, i babà e i casatielli che mi hanno mandato”, scherza. Ma per bellezza, ne preferisce un altro: “Il gol al Genoa in casa, quello sì che è stato speciale”.

Infine, un pensiero alla Coppa Italia: “Sulla carta eravamo spacciati contro il Milan, ma in quel gruppo c’era qualcosa di magico. Quando sono entrato in campo ho sentito che non potevamo non vincere“. Orsolini resta il volto sorridente del Bologna. Il mercato è pazzo, ma l’Orso per ora non ha nessuna intenzione di lasciare la tana.

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