Servizio a Tutele Graduali, come funziona
Chi non farà alcuna azione entro il 1° luglio 2024, passerà automaticamente al servizio a Tutele Graduali. Il fornitore è stato selezionato dall’Autorità tramite un’asta, con regole ben precise, fa sapere Altroconsumo. L’Italia è stata divisa in 26 zone e per ogni zona è stato definito un fornitore, vincitore dell’asta. Il vincitore diventerà il fornitore di tutti i clienti domestici che, per la fornitura di luce, non avranno ancora un fornitore nel mercato libero. L’Authority definirà condizioni economiche uguali per tutta Italia, indipendentemente dall’area e dal fornitore che ha vinto nell’area stessa. In questo modo sarà garantita parità di trattamento a tutti i clienti domestici coinvolti nel cambio. Cosa conviene fare?
L’offerta del servizio a Tutele Graduali sarà a prezzo variabile e continuerà ad essere indicizzata all’andamento dei prezzi all’ingrosso. Per quanto riguarda il mercato libero, è bene scegliere con attenzione il fornitore e i servizi che propose: ci sono offerte con un servizio buono e che assicurano risparmi in bolletta, in altri casi, invece, il risparmio rispetto al mercato tutelato di fatto non c’è. Sarà possibile appoggiarsi al Servizio a Tutele Graduali entro tre anni al massimo. Dopodiché sarà necessario scegliere un offerta a mercato libero o rimanere con lo stesso fornitore, ma comunque con un’offerta di mercato libero. Per i clienti non vulnerabili che usufruiscono della maggiore tutela e che vogliono migrare sul mercato libero esiste la possibilità di confrontare le offerte sul portale dedicato. Sulla piattaforma è possibile utilizzare il comparatore dell’Arera (www.ilportaleofferte.it) per confrontare le proposte e capire quale risulta più funzionale rispetto al proprio profilo di consumo.