I primi risultati dell’autopsia
Le analisi medico-legali sui corpi dei due neonati sono in corso. Le ossa del bambino sepolto un anno fa sono state affidate al Ris di Parma per l’estrazione del Dna, mentre le indagini sono coordinate dal laboratorio di antropologia forense dell’Università di Milano. Stando ai primi esiti dell’autopsia sul neonato ritrovato ad agosto, sarebbe stata esclusa la possibilità che il bambino sia nato morto. La ventiduenne, dunque, potrebbe essere accusata di omicidio. (Continua…)
Si cercano i complici
Chiara Petrolini, al termine di un lungo interrogatorio, avrebbe ammesso di aver partorito entrambi i bambini. Resta da chiarire però come abbia gestito la situazione da sola. È probabile che qualcuno l’abbia aiutata. A quanto pare, però, nessuno tra i familiari e nemmeno il padre dei bambini era a conoscenza delle gravidanze. Chiara non sarebbe stata seguita nemmeno da un ginecologo e avrebbe affrontato i parti completamente da sola. Al momento, dunque, Chiara è l’unica indagata, ma continua la ricerca dei complici.
