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“Il comandante non la racconta giusta”: Bayesian, interviene proprio lui

La ricostruzione del comandante

Il comandante della Bayesian era James Cutfield, 51 anni di origini neozelandesi. Egli viene descritto dal fratello come “un marinaio esperto che da circa 8 anni lavora come comandante per le barche di lusso”. Come riporta il Corriere, Cutfield avrebbe anche partecipato ad alcune competizioni di barca a vela. Egli conosce molto bene il Mar Mediterraneo, visto che vi lavora da molto tempo. Il portale Dagospia non cresce alla ricostruzione fatta dal comandante, interrogato subito dopo l’incidente per più di 2 ore dai magistrati della Procura di Termini Imerese. Egli avrebbe lasciato lo yacht prima di altri passeggeri, contravvenendo al codice che lo vorrebbe come ultimo occupante prima del naufragio ed il portale inoltre si chiede: “Perché Cutfield ha subito affermato che l’albero del veliero si era rotto quando invece è stato ritrovato integro?”. (Continua…)

Cos’altro non torna

Oltre alla ricostruzione fatta dal comandante, il portale di D’Agostino si chiede “come mai il veliero olandese più piccolo, ormeggiato a poca distanza dal Bayesian e dunque investito dallo stesso mini-ciclone, ha resistito senza troppi danni?”. Non bisogna dimenticare inoltre che, pochi giorni prima del naufragio, un altro socio dell’azienda di Linch, Stephen Chamberlain, è stato investito da una macchina con una signora alla guida. Coincidenza? Ovviamente c’è chi ci crede e chi no.

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