
Nel Masters 1000 di Miami, Alexander Zverev ha combinato l’ennesimo disastro: una sconfitta che fa rumore, anche per la modalità con cui è arrivata. La testa di serie numero uno del torneo, che sembrava poter approfittare della situazione per avvicinarsi a Sinner fermo per la squalifica, è stata battuta da Arthur Fils in tre set: 3-6, 6-3, 6-4. Il tedesco ha così sprecato un’altra occasione d’oro per accorciare le distanze dal numero uno.
La crisi di Zverev passa anche dalla gestione dei risultati ⤵️
— SuperTennis TV (@SuperTennisTv) March 27, 2025
💬 «Penso di aver giocato sicuramente meglio rispetto alle ultime settimane ma, se sono avanti di un break nel terzo set, non c'è motivo di perdere la partita»
💬 «A Indian Wells stavo servendo per il match e ho… pic.twitter.com/ASIOnGu0Pw
Il match si era aperto con il piede giusto per Zverev, subito avanti nel primo set vinto 6-3 approfittando anche di qualche errore di troppo di Fils. Ma la reazione del giovane francese non si è fatta attendere: nel secondo set, Fils ha alzato il livello del suo gioco, conquistando il parziale con un 6-3 che ha segnato il cambio di passo del match.
Zverev nel terzo set, terminato con il punteggio di 6-4 a favore del francese, era stato avanti di un break e sembrava avviato verso la vittoria, poi si è spenta ancora una volta la luce. Per il tedesco, questo torneo rappresenta un’altra occasione gettata al vento. E le sue dichiarazioni dopo il match sono state caratterizzate da una profonda autocritica.
Zverev e Alcaraz in crisi, Sinner può sorridere
Dopo il suo inizio di stagione altalenante, con risultati deludenti in Sudamerica e ora anche a Miami, la rincorsa a Sinner si è rivelata una chimera. In cinque tornei disputati da Buenos Aires a Miami, Zverev ha recuperato appena 260 punti sul numero uno del mondo. Non abbastanza, e soprattutto un rendimento complessivo davvero modesto.
Se il tedesco è in crisi, nemmeno Carlos Alcaraz è riuscito a fare meglio. Il campione spagnolo, infatti, è stato eliminato ai trentaduesimi di finale da David Goffin, e le sue dichiarazioni dopo il match, “Ho pensato troppo al suo gioco e non al mio”, testimoniano un momento di confusione mentale che lo sta rendendo quasi irriconoscibile.
Con i due principali rivali in crisi, Jannik Sinner rimane saldamente in testa al ranking Atp e il suo primato sarà inattaccabile fino a Maggio. Una buona notizia per il nostro atleta, in attesa di scoprire se la squalifica di 3 mesi lascerà qualche strascico o se Jannik saprà tornare dominante come all’Australian Open, terzo titolo slam vinto in carriera.
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