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ATP Miami, altro disastro di Zverev: e ora Sinner può sorridere

Nel Masters 1000 di Miami, Alexander Zverev ha combinato l’ennesimo disastro: una sconfitta che fa rumore, anche per la modalità con cui è arrivata. La testa di serie numero uno del torneo, che sembrava poter approfittare della situazione per avvicinarsi a Sinner fermo per la squalifica, è stata battuta da Arthur Fils in tre set: 3-6, 6-3, 6-4. Il tedesco ha così sprecato un’altra occasione d’oro per accorciare le distanze dal numero uno.

Il match si era aperto con il piede giusto per Zverev, subito avanti nel primo set vinto 6-3 approfittando anche di qualche errore di troppo di Fils. Ma la reazione del giovane francese non si è fatta attendere: nel secondo set, Fils ha alzato il livello del suo gioco, conquistando il parziale con un 6-3 che ha segnato il cambio di passo del match.

Zverev nel terzo set, terminato con il punteggio di 6-4 a favore del francese, era stato avanti di un break e sembrava avviato verso la vittoria, poi si è spenta ancora una volta la luce. Per il tedesco, questo torneo rappresenta un’altra occasione gettata al vento. E le sue dichiarazioni dopo il match sono state caratterizzate da una profonda autocritica.

Zverev e Alcaraz in crisi, Sinner può sorridere

Dopo il suo inizio di stagione altalenante, con risultati deludenti in Sudamerica e ora anche a Miami, la rincorsa a Sinner si è rivelata una chimera. In cinque tornei disputati da Buenos Aires a Miami, Zverev ha recuperato appena 260 punti sul numero uno del mondo. Non abbastanza, e soprattutto un rendimento complessivo davvero modesto.

Se il tedesco è in crisi, nemmeno Carlos Alcaraz è riuscito a fare meglio. Il campione spagnolo, infatti, è stato eliminato ai trentaduesimi di finale da David Goffin, e le sue dichiarazioni dopo il match, “Ho pensato troppo al suo gioco e non al mio”, testimoniano un momento di confusione mentale che lo sta rendendo quasi irriconoscibile.

Con i due principali rivali in crisi, Jannik Sinner rimane saldamente in testa al ranking Atp e il suo primato sarà inattaccabile fino a Maggio. Una buona notizia per il nostro atleta, in attesa di scoprire se la squalifica di 3 mesi lascerà qualche strascico o se Jannik saprà tornare dominante come all’Australian Open, terzo titolo slam vinto in carriera.

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