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ATP Finals, Zverev incorona Sinner: “Vi spiego perché qui non c’è storia”

Alla vigilia delle Nitto ATP Finals di Torino, Alexander Zverev incorona Jannik Sinner… in anticipo, pur apprezzando la superficie sul veloce indoor. Il tedesco ha parlato apertamente delle proprie sensazioni e della distanza dai due top player, sottolineando il ruolo dominante dell’italiano e di Carlos Alcaraz.

“È veramente un evento speciale, qui devi giocare il tuo miglior tennis dal primo all’ultimo punto per avere un’occasione. È una delle competizioni a cui, se ti qualifichi, non vedi l’ora di partecipare“, ha spiegato Zverev ricordando anche i successi nelle edizioni 2018 e 2021, quest’ultima disputata proprio a Torino, con una semifinale vinta contro Novak Djokovic e una finale conquistata su Daniil Medvedev.

Sulla differenza tra i fenomeni del tennis mondiale e gli altri giocatori, Zverev non ha dubbi: “Credo che tutti siano distanti da Jannik e Carlos in questo momento. Non è una percezione, è una verità“. Il tedesco ha inoltre parlato dei problemi fisici che hanno caratterizzato la sua stagione.

“Quest’anno ho avuto qualche problema fisico praticamente sempre, ho avuto difficoltà dal punto di vista della salute. Però quando sono stato sano e capace di competere, come mi sono sentito nelle ultime settimane a Vienna e Parigi, penso di aver mostrato anche un bel tennis“.

Sul girone e la superficie indoor, Zverev afferma che avrebbe preferito affrontare Alcaraz nel girone: “Ovviamente sono entrambi i migliori del mondo. Ma su questa superficie, indoor e sul veloce credo che Jannik sia il più forte, penso che anche Carlos sarebbe d’accordo“.

“Naturalmente chiunque può battere chiunque, ma negli ultimi due anni ero nello stesso gruppo di Carlos ed ho vinto entrambe le volte. Non avevo una vera preferenza. Anzi, speravo che entrambi potessero essere nello stesso girone…”, conclude con tono scherzoso Zverev.

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