
Un debutto indimenticabile per Federico Cinà. Il 17enne palermitano ha vinto la sua prima partita in un torneo Atp al Masters 1000 di Miami, battendo in due set (7-6, 7-6) l’argentino Comesana, numero 67 del mondo. Una vittoria che gli regala non solo la qualificazione al turno successivo, ma anche un importante balzo nel ranking Atp: partito dalla posizione numero 441, è ora salito al 369° posto.
✅Jannik Sinner (17 anni e 269 giorni) contro Johnson agli Internazionali di Roma
— Eurosport IT (@Eurosport_IT) March 19, 2025
✅ Federico Cinà (17 anni e 354 giorni) contro Comesana al Miami Open
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Cinà diventa così il secondo teenager italiano della storia a vincere all’esordio in un Masters 1000, seguendo le orme di Jannik Sinner, che nel 2019 si impose a Roma a 17 anni e 269 giorni. Il giovane siciliano, che compirà 18 anni il prossimo 30 marzo, ha conquistato il pubblico con una prestazione di grande personalità, nonostante un problema fisico che lo ha costretto a chiamare l’intervento medico nel secondo set.
Dopo il match, il giovane azzurro ha raccontato le difficoltà vissute in campo: “Sono stremato, ma felicissimo. Sono stato bravo nei momenti importanti, nel secondo set ho avuto i crampi e facevo fatica a muovermi, ma non potevo mollare. Ho dato tutto e lottato tanto“. Ora il pensiero va al secondo turno, dove affronterà il bulgaro Grigor Dimitrov, attuale numero 14 al mondo: “Sono felicissimo di sfidare un giocatore come lui, non vedo l’ora“.
Figlio d’arte – il padre Francesco è stato tennista e coach di Roberta Vinci, mentre la madre Susanna Attili ha raggiunto la posizione 407 del ranking Wta – Cinà si è già fatto notare nel circuito junior e Itf. Nel 2024 ha conquistato due titoli Itf, a Brazau e Sharm el-Sheikh, mentre pochi giorni fa è arrivato in finale nel torneo challenger di Hersonissos, in Grecia.
ATP Miami, Federico Cinà vince il suo primo match a 17 anni
La wild card ricevuta per il Miami Open gli ha offerto l’occasione di confrontarsi con i grandi del tennis mondiale, e lui non ha deluso le aspettative. Cinà ha dimostrato grande maturità tattica e freddezza nei momenti decisivi. In entrambi i set ha avuto un break di vantaggio, ma ha dovuto risolvere la sfida al tie-break. Nel primo parziale ha annullato un set point nel dodicesimo game, mentre nel secondo ha subito un ritorno dell’argentino dopo aver mancato un match point sul 5-2.
Nonostante i crampi nel finale, il siciliano ha chiuso con il 76% di prime in campo e un ottimo 72% di punti vinti con la prima di servizio. La sua aggressività è stata la chiave decisiva: 24 vincenti contro 28 errori non forzati, con la costante volontà di prendere in mano lo scambio.
Il viaggio di Cinà a Miami continua: il prossimo ostacolo è Dimitrov, ma il giovane talento italiano ha già dimostrato di avere la stoffa per sognare in grande.
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