
L’Atalanta ha scelto la sua nuova guida tecnica per aprire il ciclo successivo a quello, storico, di Gian Piero Gasperini. Una decisione arrivata al termine di un lungo processo di valutazione, con l’obiettivo chiaro di non rompere con il passato ma di portarne avanti lo spirito.
🏁⚫🔵 Ivan Juric è il nuovo allenatore dell'#Atalanta, firmato un biennale 🙂 https://t.co/81EaQ8dPBz pic.twitter.com/XyqJM7IBDB
— Marco Conterio (@marcoconterio) June 6, 2025
Il nome individuato è quello di Ivan Juric, pronto a firmare un contratto biennale con opzione per il terzo anno. Un profilo che garantisce continuità sotto il profilo tattico e identitario, ma anche personalità e pragmatismo, caratteristiche fondamentali per una squadra che vuole restare ai vertici.
Juric ha un legame profondo con l’ambiente bergamasco e con Gasperini in particolare: è stato suo giocatore e assistente tecnico per sette anni, tra Crotone, Genoa, Inter e Palermo. Dopo aver superato la concorrenza di Thiago Motta e Palladino, il 49enne croato è stato scelto anche per i suoi trascorsi con il direttore sportivo Tony D’Amico, con cui ha fatto miracoli al Verona tra il 2019 e il 2021. (continua dopo la foto)

Quella veronese resta la sua esperienza più brillante: una squadra da medio-bassa classifica portata a risultati insperati e capace di far lievitare il valore di numerosi giocatori, poi ceduti a cifre importanti. Il nome di Juric non arriva del tutto a sorpresa, ma una parte dei tifosi è perplessa per i risultati non felici del tecnico nel corso della passata stagione.
Dopo il triennio al Torino, chiuso con una media stabile da metà classifica, Juric ha vissuto infatti un 2024 complicato: due brevi esperienze alla Roma e al Southampton, entrambe concluse con esoneri (e nel caso inglese, con una retrocessione).
Ora, però, il tecnico croato ha la possibilità di rimettersi in gioco in un contesto che conosce bene e che lo ha formato. L’Atalanta ha fatto la sua scelta: andare avanti senza smentire se stessa, puntando su un tecnico che ha assimilato l’identità del club e che potrà continuare il progetto. O almeno è quello che spera la proprietà.
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