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Arrestata a Roma la deputata: le accuse contro di lei


Arrestata a Roma la deputata: le accuse contro di lei – Carla Zambelli, deputata italo-brasiliana, è stata arrestata a Roma il 29 luglio, in seguito all’esecuzione di un mandato di cattura internazionale emesso dalle autorità del Brasile. La parlamentare, figura di rilievo tra i sostenitori dell’ex presidente Jair Bolsonaro, era ricercata dall’Interpol dopo una condanna definitiva a dieci anni di reclusione per hackeraggio ai danni del Consiglio Nazionale di Giustizia (CNJ) brasiliano.

Arrestata a Roma la deputata: le accuse contro di lei


Nel giugno scorso, Zambelli aveva annunciato pubblicamente la decisione di trasferirsi in Italia, sostenendo di poter beneficiare della cittadinanza italiana per evitare l’estradizione. Le sue affermazioni, rilasciate durante un’intervista, hanno generato dibattiti sia in Brasile sia a livello internazionale, suscitando reazioni contrastanti.

Ricostruzione dei fatti e accuse della Corte Suprema brasiliana


Le indagini hanno ricostruito che Carla Zambelli sarebbe giunta a Roma il 5 giugno proveniente da Miami, dove si era rifugiata dopo la sentenza della Corte Suprema del Brasile. L’intento apparente era quello di sfruttare la doppia cittadinanza per evitare misure restrittive. La condanna, inflitta per la partecipazione all’intrusione nei sistemi informatici giudiziari, ha sollevato forti preoccupazioni sulla sicurezza delle istituzioni brasiliane.

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