Le ipotesi sulla morte di Antonella
La procura di Napoli non esclude nessuna ipotesi su cosa sia successo. Molto rilevante sarà l’autopsia sul corpo di Antonella che aiuterà a comprendere se si sia trattato di un suicidio o un omicidio o altro ancora. Nel frattempo, si analizzano le circostanze della sparizione e altri elementi raccolti dopo il rinvenimento del corpo. L’attenzione delle indagini è rivolta anche ai diversi oggetti rinvenuti attorno al cadavere trovato in un fondo di Succhivo, frazione del comune di Serrara Fontana. Antonella aveva in tasca le chiavi dell’ auto parcheggiata poco distante e indosso gli stessi abiti del giorno in cui era scomparsa. Ma sono altri gli oggetti che stanno facendo molto pensare. Intorno al collo della donna, ormai esanime, è stato trovato un tubicino di gomma e sulla scena era presente un sacchetto di plastica nero. Ulteriori elementi anomali sono la testa coperta e il flacone di liquido antigelo vuoto che Antonella teneva in mano. Una delle ipotesi che sta perdendo valore è quella di un soffocamento, (magari proprio con il sacco nero) poiché il corpo non avrebbe presentato segni di lividi sul collo. L’attenzione si è dunque spostata sugli altri elementi che potrebbero addirittura far parte di una messa in scena per nascondere l’accaduto e depistare le ricerche. Non si esclude dunque l’avvelenamento tramite il contenuto del flacone, ma qualsiasi ipotesi andrà vagliata dagli agenti alla luce dell’autopsia e per il momento non abbiamo nessuna risposta certa.
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