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Addio Michelangelo, morto durante un’immersione in mare: cos’è successo

Tragedia nel Leccese, sub trovato morto a cinque miglia dalla costa

Addio Michelangelo. Michelangelo Nicolascenko, un sub di cinquantacinque anni, è morto durante un’immersione nel Capo di Leuca, al largo di Torre Mozza, marina di Ugento. Il corpo dell’uomo, che risiedeva a Torre Pali, è stato trovato dopo ore di ricerche sul fondale marino a circa 5 miglia da Torre San Giovanni. Nicolascenko stava facendo un’immersione insieme ad un amico quando quest’ultimo, dopo essere risalito in superficie, si è reso conto che il pallone segnaletico dell’amico era staccato.

Sul posto erano presenti anche mezzi aeronavali della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Gallipoli, che ha coordinato le attività di ricerca, e della guardia di finanza. Era stato allestito anche un centro di coordinamento a Torre Vado. Il coordinamento delle operazioni è stato affidato alla sala operativa della Guardia costiera di Bari. Purtroppo per l’uomo non c’è stato nulla da fare. (Continua a leggere dopo la foto)

Paura a Torre Mozza: sub scompare in mare, trovato morto

Addio Michelangelo. Il 55enne era uscito per un’immersione insieme ad un amico ma quest’ultimo, quando è risalito in superficie, dopo un po’ si è reso conto che il pallone segnaletico era staccato. Il corpo dell’uomo è stato rinvenuto sul fondale marino di Torre San Giovanni a 28 metri di profondità.

Al momento della scomparsa sono scattate le ricerche scandagliando dal cielo e dal mare il tratto a 5 miglia al largo di Lido Marini e hanno visto impegnati un elicottero dei vigili del fuoco e uno della Guardia di finanza, tre motovedette, due della Guardia costiera e una della Finanza, i sommozzatori dei vigili del fuoco e due sub di un centro diving di Santa Maria di Leuca. Non è escluso che l’uomo abbia accusato un malore durante l’immersione. Serviranno ulteriori accertamenti per comprendere la dinamica dell’accaduto e le cause del decesso.