
Choc nell’ospedale italiano, arrestato il primario: cosa faceva alle dottoresse e infermiere – La tranquilla cittadina di Piacenza è stata sconvolta da un caso di cronaca che ha lasciato tutti senza parole. Al centro dell’indagine si trova il primario di Radiologia, Emanuele Michieletti, sessantenne, che, dietro l’apparente calma del suo reparto, avrebbe nascosto un sistema di abusi. L’intera faccenda è emersa grazie a una denuncia partita da una dottoressa, la quale ha svelato un quadro ben più complesso di quanto si potesse immaginare. (continua a leggere dopo le foto)

Choc nell’ospedale italiano, arrestato il primario: cosa faceva alle dottoresse e infermiere
L’arresto di Michieletti è stato il risultato di un’indagine accurata condotta dalla squadra mobile, che ha portato alla luce un modus operandi scioccante. Telecamere nascoste nel suo studio hanno documentato oltre trenta episodi di violenza in poco più di un mese. Non si trattava di episodi isolati, ma di un vero sistema di sfruttamento. (continua a leggere dopo le foto)

Choc nell’ospedale di Piacenza: arrestato il primario
Le vittime, tra cui diverse dottoresse e infermiere, vivevano in un clima di costante paura e sottomissione. Il reparto si era trasformato in una rete di omertà, dove parlare poteva significare perdere tutto. Alcune denunce sono state ritirate per timore di ritorsioni, mentre le voci di colleghi che suggerivano di tacere creavano un ambiente soffocante. La figura di Michieletti, nota anche nei media locali, emerge come quella di un uomo che ha sfruttato la sua posizione per instaurare un clima di terrore. Tuttavia, con il coinvolgimento della magistratura, il muro di silenzio sta finalmente cedendo.
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