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Garlasco, primo giorno di semilibertà per Stasi: cosa è successo

alberto stasi

Dopo quasi un decennio trascorso in carcere, il nome di Alberto Stasi torna a far discutere l’opinione pubblica. Il suo caso è diventato uno dei più seguiti e controversi della cronaca giudiziaria italiana. Condannato in via definitiva per l’omicidio della fidanzata Chiara Poggi, avvenuto nel 2007 a Garlasco, Stasi ha scontato parte della pena e ha ora ottenuto il regime di semilibertà. Una svolta significativa per un detenuto che, sin dall’inizio, ha sempre sostenuto la propria innocenza. (Continua…)

Alberto Stasi ha ottenuto la semilibertà

La vicenda di Garlasco ha diviso il Paese, alimentando un dibattito che ancora oggi non si è sopito. Le tappe processuali sono state lunghe, complesse e segnate da numerosi colpi di scena. Dopo una prima assoluzione, il processo si è concluso con una condanna a 16 anni di reclusione per omicidio volontario. Alberto Stasi è entrato in carcere nel 2015, e oggi, nel 2025, ha ottenuto un primo spiraglio verso il reinserimento nella società.

La decisione di concedere la semilibertà è stata presa dal Tribunale di Sorveglianza di Milano, sulla base della buona condotta tenuta da Stasi in carcere e di un percorso rieducativo ritenuto soddisfacente. La misura prevede che il detenuto possa uscire durante il giorno per lavorare o svolgere attività utili alla comunità, tornando in cella la sera. Un primo passo verso la libertà piena, ma anche un momento di grande esposizione mediatica. Proprio di recente, Alberto Stasi ha goduto del suo primo giorno di semilibertà. (Scopriamo tutti i dettagli nella pagina successiva…)

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