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Lutto nella musica, addio all’amato cantante: “Sapeva di stare registrando l’ultimo album”

Lutto nella musica, addio all’amato cantante: “Sapeva di stare registrando l’ultimo album”. La notizia è arrivata in sordina, come quelle onde che sembrano leggere ma finiscono per travolgerti. Il frontman di una delle band più iconiche della scena post-punk ha lasciato questo mondo il 23 aprile, all’età di 71 anni. (Continua a leggere dopo la foto…)

Lutto nella musica, addio all’amato cantante David Thomas

Un addio che scuote il cuore del rock sperimentale

L’annuncio, carico di emozione e poesia, è stato pubblicato direttamente sui canali social della band, accompagnato da un ricordo toccante: il cantante si è spento mentre alla radio suonavano gli MC5, quasi a chiudere un cerchio iniziato decenni prima. Accanto a lui, nel momento del commiato, la moglie e la figliastra. Un artista che ha vissuto secondo le proprie regole, fino all’ultimo respiro.

La sua voce graffiante, la sua visione radicale della musica, l’amore per le contaminazioni sonore. Un personaggio fuori dagli schemi, schivo ai riflettori ma affamato di autenticità, il cui stile ha cambiato le coordinate di ciò che poteva essere definito rock. (Continua a leggere dopo la foto…)

 David Thomas dei Pere Ubu

Cantante dei Pere Ubu e l’eredità del rock post-punk

Tra i fondatori del suono underground americano, l’artista ha attraversato gli anni ’70 con la sua prima formazione, i Rocket From The Tombs. Sebbene questa avventura non abbia raggiunto l’apice del successo, è proprio da lì che nascerà la sua opera più ambiziosa. Poco dopo, fonderà la band che lo renderà leggenda, un gruppo dal nome bizzarro ispirato all’“Ubu Roi” di Alfred Jarry, simbolo della ribellione culturale e dell’assurdo. La scelta non è casuale: il loro rock era esattamente questo, una collisione tra provocazione e avanguardia.

Il debutto ufficiale arriva nel 1975 con il singolo 30 Seconds Over Tokyo, una scarica elettrica che li porta a firmare un contratto discografico. Ma è nel 1978, con l’uscita dell’album The Modern Dance, che il gruppo scolpisce il proprio nome nella pietra del post-punk. Il disco, pur non ottenendo un successo di massa, diventa una bibbia per chi cercava nel rock qualcosa di più che assoli e ritornelli. Cleveland, la città dove tutto è iniziato, fa da sfondo a una carriera che conoscerà pause, rinascite e una produzione complessiva di ben 14 album.

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