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Kimi Antonelli, 18 anni e… non sentirli: chi è il rookie che “infiamma” l’Italia

Andrea Kimi Antonelli è arrivato sesto a Suzuka come due settimane fa in Cina. Ma il risultato è solo la superficie: sotto c’è molto di più. Il rookie italiano della Mercedes sta crescendo gara dopo gara, mostrando una maturità sorprendente per i suoi appena 18 anni.

La sensazione, e non è difficile prevederlo vista l’età, è che il meglio debba ancora venire. E a giudicare dal passo con cui si avvicina al compagno George Russell, quel momento potrebbe arrivare molto presto. Se in Cina il piazzamento nella top six sembrava frutto di condizioni favorevoli, a Suzuka è stato tutto merito suo.

Antonelli ha dimostrato di saperci stare, eccome, tra i grandi. Ha addirittura guidato il GP, diventando il più giovane della storia a farlo. Un primato sottratto nientemeno che a Max Verstappen. Un exploit? Forse. Ma anche un segnale forte a chi cercava conferme.

Il suo approccio è lucido, mai sopra le righe. Nonostante la pressione, Antonelli appare consapevole, concentrato, già capace di leggere le gare con l’occhio di un pilota navigato. La sua forza? La combinazione tra la freschezza del rookie e una solidità mentale che raramente si vede a quest’età. Il tutto sotto l’occhio vigile di Toto Wolff, che lo ha preso sotto la sua ala come un maestro con l’allievo prediletto.

L’Italia sogna con Kimi Antonelli

Hadjar, Bearman e Bortoleto sono i piloti con cui viene spesso confrontato, ma il peso specifico delle loro esperienze è molto diverso. Kimi guida una Mercedes, e questo significa avere in mano un’arma che può esplodere o bruciare. A differenza degli altri rookie, Antonelli ha più da perdere, ma anche infinitamente più da guadagnare.

Ora arrivano due tappe importanti: Bahrain e Arabia Saudita. Il calendario stringe, la pressione sale. È il momento in cui si passa dal talento all’identità, dalla sorpresa alla conferma. E lì si vedrà davvero chi è Kimi Antonelli. Ma una cosa è certa: la Formula 1 ha trovato un protagonista, e l’Italia un motivo per sognare di nuovo — anche quando, come accade da troppo tempo, la Rossa tradisce.

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